IN MONTAGNA
Aletsh: il ghiacciaio destinato a scomparire
Nei secoli scorsi cresceva così tanto che il Papa intercedette per frenarlo; oggi servirebbe una preghiera contraria
Imponente, magnifico, ma in difficoltà. Tanto che entro fine secolo, se il surriscaldamento climatico proseguirà in questo modo, potrebbe scomparire. E così quest’estate sarà un’occasione unica, forse irripetibile, per ammirare il ghiacciaio dell’Aletsch in “buona forma”. Durante l’ultima stagione fredda, infatti, sulle Alpi ha nevicato parecchio, e la coltre sta difendendo il gigante di ghiaccio dal caldo estivo. E così lo spettacolo che si apre agli occhi in quest’angolo del Canton Vallese è qualcosa di unico al mondo. Appena ci si affaccia su uno dei punti panoramici dell’Aletsch Arena, a pochi chilometri da Briga, davanti agli occhi si apre un’enorme lingua della montagna che, dai 4.000 metri, scende a valle lentamente tra bastioni, morene e vette.
Si narra che nei secoli scorsi il ghiacciaio, in prepotente aumento, preoccupò talmente le popolazioni locali che andarono dal Papa per chiedere un’intercessione affinché l’avanzata non proseguisse oltre, rischiando di minacciare i villaggi. Ora servirebbe una preghiera in senso contrario per evitare il requiem. Già oggi, infatti, sono visibili le morene dove il ghiaccio c’era e, inesorabilmente, è arretrato, sparito, sciolto. Nonostante ciò, l’Aletsch si presenta ancora in tutta la sua imponenza: 20 chilometri di lunghezza, 800 di profondità. Se si sciogliesse in un colpo solo darebbe un litro d’acqua per ciascun abitante della Terra per quasi tre anni.
Per visitarlo (aletscharena.ch) si possono prendere le cabinovie che portano direttamente a quattro balconi panoramici, ovvero quelli di Hohfluh, Moosfluh, Bettmerhorn e Eggishorn, raggiungibili in pochi minuti di cammino, con sentieri alla portata di tutti. Ma per ammirare al meglio il patrimonio Unesco dell’Aletsch, si consiglia un’escursione di circa 4 ore e 600 metri di dislivello, partendo da Bettmeralp, uno dei tre villaggi posti sull’altopiano tra la valle del Rodano e il ghiacciaio. Dopo aver raggiunto il lago Bettmer, si sale al Moosfluh, per poi iniziare una lunga discesa con “vista ghiacciaio”. Le rocce lasceranno il posto ai prati e poi alla foresta di pini cembri più antica della Svizzera, con esemplari che arrivano ad avere 1.000 anni di età. Sentieri semplici, ben tenuti e segnalati portano fino a un luogo dove anche l’uomo ha dato un contributo di bellezza: si tratta di Villa Cassel, residenza storica del banchiere inglese Ernest Cassel, che decise di venire ad abitare qui per riprendersi da un esaurimento nervoso. Dopo essere diventata struttura ricettiva, ora è la sede di Pro Natura Aletsch, il primo centro di protezione della natura in Svizzera e si dedica a preservare la natura dell’Aletsch Arena con la sua incomparabile fauna e flora. Tornando sempre più in basso si tocca Riederalp, l’altro borgo a mezza costa dove le auto sono vietate e, al massimo, si può incrociare qualche auto elettrica per poi rientrare a Bettmeralp. Durante l’escursione ci si può ristorare a Chüestall restaurant, con un rosti, oppure al Panorama hotel, con altri piatti tipici della zona e un’immancabile birra.
L’area, perfetta per le famiglie, offre 300 chilometri di sentieri per escursioni e percorsi a tema, ma anche vie ferrate, parchi di arrampicata e parchi avventura, oltre a un gran numero di percorsi per mountain bike. Altre opportunità? La mecca del parapendio di Fiescheralp-Fiesch, scuole professionali di alpinismo, un campo da golf e, chiaramente, un’escursione fino a 5 ore sul ghiacciaio che, contrariamente a quanto si possa pensare, è un’esperienza relativamente semplice dove, chiaramente, si viene accompagnati da una guida.
Per raggiungere l’Aletsch Arena, dove si può soggiornare in chalet, alberghi, appartamenti e campeggi, è possibile usare l’auto privata (fino a valle), ma si consiglia vivamente l’utilizzo dei trasporti pubblici svizzeri, che, con un sistema interconnesso tra treni, bus e mezzi a fune, permettono di raggiungere qualsiasi posto in poco tempo.
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