IL GUSTO
Aloe vera, una bontà tutta da provare
Quando si pensa di mangiare una pianta grassa questa è l’aloe vera. Diffusa, amata e conosciuta non solo dalle persone che stanno attente a linea e benessere. «La nostra ricerca e sfida di poter portare a tavola le piante grasse è nata proprio pensando a come rivoluzionare questo mondo - spiegano da La Clarice -. Una vera e propria sfida per trovare alternative curiose, sfiziose. Tutto nasce appunto dalla riflessione: ma si mangia solo l’aloe?». La risposta da La Clarice se la sono data.
CONSUMATA SIA COTTA CHE CRUDA
Tuttavia l’aloe vera resta una delle piante grasse più amate e diffuse, foglie del benessere. «A partire dallo studio dell’aloe e dalle caratteristiche si ritrovano anche nelle altre piante». Aggiungono con ironia «Quasi per protesta abbiamo iniziato a sperimentare altro». Resta la base di partenza dell’aloe vera, pianta comune nelle cucine indiane e del sud-est asiatico, può anche essere consumata, sia cotta che cruda. La foglia nella sua parte esterna verde pallido degli steli nasconde la polpa all’interno delle foglie: aspetto bianco, succoso e morbido così come il gel naturale prodotto dalla pianta, entrambi sono commestibili.
UNA PIANTA DA BERE E DA MANGIARE
Si può usare l’aloe nelle insalate o nelle bevande, dove offre un gusto rinfrescante. Di fatto la polpa interna che assomigli a un gel è usata in molti prodotti alimentari, sia dolci che salati. Biscotti, taralli, snack, paste, pane, croissant, caramelle, gelati. Il gel usato nei prodotti da forno conferisce maggiore digeribilità all’impasto esaltando i sapori senza coprirli. L’aloe è considerata sicura per il consumo orale, ma poiché ha un effetto lassativo naturale, il consumo regolare a lungo termine non è consigliato.
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