GINNASTICA TONIFICANTE
Arm knitting: la maglia? Con due braccia e un filo
L’ultimo trend è creare coperte e accessori senza ferri o uncinetti. È una tecnica facile, veloce e per cui non servono grandi abilità
Fare la calza non è roba da nonne ma un’attività glamour e creativa che fa bene al corpo e allo spirito. Spalle scolpite, bicipiti tonici, articolazioni di polsi e mani ben lubrificate. Per ottenerli non servono bilancieri e pesi ma solo un gomitolo di lana calda. Tutto questo è possibile grazie all’Arm Knitting, l’ultima frontiera del lavoro a maglia che unisce benessere psicologico con allenamento corporeo. In questo senso, sferruzzare non è più solo un’attività sedentaria da compiere al calduccio davanti al caminetto nelle fredde sere d’inverno ma diventa quasi una forma di fitness per un corpo sodo e snello, almeno nella parte superiore del corpo. L’ultima moda per lavorare a maglia è creare pull, sciarpe, coperte e accessori di lana senza ferri o uncinetti ma con le braccia (arm knitting) o con le dita (finger knitting), il modo più trendy di lavorare a maglia. Se nel primo caso si possono realizzare indumenti e accessori di grandi dimensioni, con il secondo è possibile creare presine, borsette, portachiavi e oggetti più contenuti. Un metodo che ha molte qualità: è facile, di grande effetto, veloce, permette di creare capi unici e originali e non necessita di conoscere punti e tecniche del lavoro a maglia tradizionale. Quello che serve è un grosso gomitolo di lana o di altri filati che devono essere morbidi e spessi. Appesi i “ferri al chiodo”, l’unico strumento per realizzare capi tricot sono le braccia su cui vengono montati i punti che, in seguito, verranno intrecciati secondo le consuete tecniche del diritto e del rovescio. Il movimento che si compie per lavorare il filo è compiuto da tutto il braccio ma coinvolge anche la muscolatura delle spalle e delle parti superiori del corpo che in questo modo è sottoposta a una vera e propria ginnastica di tonificazione. L’Arm Knitting permette di “prendere due piccioni con una fava”. Si allena il fisico, si rilassa la mente e, non da ultimo si mettono in moto creatività e fantasia. In quest’ottica, il lavoro a maglia o all’uncinetto non è semplicemente un passatempo ma apporta benefici a tutto l’organismo come confermano studi scientifici che hanno preso per oggetto proprio questa attività. Una ricerca della British Columbia University ha preso in esame un gruppo di ragazze affette da anoressia nervosa e altri disturbi alimentari. Il 74% di loro ha dichiarato di aver tratto giovamento dall’imparare a lavorare a maglia perché sferruzzare allontana le paure e le insicurezze legate alla malattia. Un altro studio condotto nel 2013 su 3.545 knitters e pubblicato sul Journal of Occupational Therapy riferisce che l’81% del campione ha dichiarato di sentirsi più felice e meno stressato dopo aver trascorso del tempo a lavorare a maglia. Uno studio condotto dalla statunitense Mayo Clinic su oltre 1.300 persone anziane ha scoperto che il lavoro a maglia contribuirebbe a ridurre la perdita di memoria dal 30 al 50%. I movimenti coordinati e rapidi del lavorare a maglia avrebbero il potere di stimolare le connessioni neuronali del cervello che quindi si mantengono intatte più a lungo, prevenendo alcune malattie degenerative tra cui l’artrite delle mani, la demenza e l’Alzheimer. Knittare è dunque una vera e propria forma di terapia occupazionale, una disciplina riabilitativa che promuove la salute e il benessere attraverso il lavoro e per questo è spesso inserita in veri e propri progetti di cura. La ripetitività dei gesti e dei movimenti agisce come una sorta di meditazione, di mantra benefico in grado di ridurre stress e ansia distogliendo la mente da preoccupazioni e pensieri. Numerose celeb, tra cui Uma Thurman, Julia Roberts, Sarah Jessica Parker, non hanno fatto segreto di dedicarsi al lavoro a maglia per staccare dalla vita frenetica, Russel Crowe ha confessato che inforcare ferri e gomitolo è un’attività che gli è di aiuto a controllare i suoi frequenti attacchi di ira e la modella e artista Ella Emhoff, figlia acquisita di Kamala Harris, è anche conosciuta per la sua passione per il mondo crochet e tricot. Forse è anche per questo che la knitting mania ha, negli ultimi anni, spopolato e accolto sempre più seguaci diventando una vera e propria moda.
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