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L’ultima, in ordine di tempo, è stata Bella Hadid che, nei giorni scorsi, ha annunciato il lancio del suo brand beauty: si chiama Ôrebella e sarà distribuito a partire da maggio. Prima di lei, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, ci sono state Beyoncé e Kim Kardashian che, rispettivamente, hanno avviato una linea dedicata ai capelli (Queen Bey) e una dedicata al make up, ribattezzata SKKN per cancellare ogni traccia dell’ormai ex marito Kanye West (il brand, infatti, era nato nel 2021 con il nome di KKW, abbreviazione di Kim Kardashian West).

Quello dei brand beauty delle star è, ormai, un settore di mercato a sé stante, svincolato da qualsiasi norma: oltre a essere founder e proprietarie, infatti, le celeb sono anche CEO, volti delle campagne pubblicitarie e influencer, in prima linea non solo nella sponsorizzazione dei loro marchi, ma anche nell’ideazione. C’è chi, come Hailey Bieber, ha persino ricevuto il titolo di Opinion Leader in campo beauty, capace di influenzare il pubblico e intercettarne i gusti, anche con la sua linea cosmetica.

Sono lontani i tempi in cui alle celebrity veniva chiesto semplicemente di firmare un profumo: ne sono un esempio le ventisei fragranze firmate da Jennifer Lopez, un franchising che ha realizzato vendite al dettaglio per oltre 2 miliardi di dollari a partire dal primo lancio, nel 2002. Gli anni Duemila, poi, hanno visto nascere e crescere i profumi di Britney Spears, Taylor Swift, Katy Perry e, più recentemente, Ariana Grande e Billie Eilish.

Oggi, l’interesse delle celeb sembra essersi diversificato, abbracciando settori in rapida espansione come quello del make up, della skincare e dell’haircare. Una diversificazione intelligente degli investimenti, specialmente considerando che – secondo il report beauty 2023-2027 della società di analisi McKinsey & Company, l’industria cosmetica mondiale vale circa 427 miliardi di dollari, una cifra destinata a salire progressivamente (all’incirca del 6% all’anno).

Quello dei beauty brand delle star è un fenomeno in rapida ascesa, anche e soprattutto nei fatturati, che coinvolge Hollywood quanto Cinecittà nella realizzazione di prodotti che rispettano i cardini della scena beauty attuale: prodotti inclusivi, sostenibili e accattivanti. L’elemento più interessante, però, non si nasconde nelle formulazioni, bensì nel concept: ogni star, infatti, sembra essere riuscita a tradurre la propria anima in cosmesi, dando vita a linee uniche e dotate di una filosofia ben definita, che rispetti il “credo” beauty dei propri founder.

Beatrice Zocchi

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