L’ANNUNCIO
Caso Uva, processo alla Corte Europea
Al Governo italiano il compito di fornire risposte sulla vicenda avvenuta a Varese
«La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha finalmente dichiarato ammesso alla discussione il ricorso fatto nell’interesse di Giuseppe Uva». Ad annunciare questo nuovo passaggio sulla morte del 40enne - deceduto nel giugno del 2008 all’ospedale di Varese, dove fu ricoverato dopo un passaggio nella caserma di via Saffi a seguito di un controllo - sono stati gli avvocati Fabio Ambrosetti e Stefano Marcolini, che assistono la famiglia Uva. Cosa succederà, dunque, ora? «La Corte Europea - precisa Ambrosetti - ha invitato le parti, cioè i ricorrenti, i famigliari di Giuseppe Uva, e lo Stato italiano, a trovare un accordo transattivo entro la fine di giugno. Nel caso in cui non venisse trovato l’accordo, a rispondere a una serie di domande sulla vicenda. In particolare se Giuseppe Uva sia stato sottoposto al trattamento inumano e degradante E se l’indagine sulla sua morte sia stata seria indipendente e rapida».
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