MOTORI
Citroen SpaceTourer, emissioni ridotte
Citroen SpaceTourer propone quattro gruppi motopropulsori, tutti appartenenti alla categoria di motori diesel BlueHDi.
Questi motori di nuova generazione proposti da Citroen dalla fine del 2013 permettono di ridurre le emissioni di ossidi di azoto (NOx) riducendo le emissioni di anidride carbonica grazie ad un’innovativa linea di scarico.
Questa linea è costituita da un catalizzatore di ossidazione posizionato all’uscita del motore per eliminare gli idrocarburi (HC) e il monossido di carbonio (CO) prodotti dalla combustione; un modulo SCR (Selective Catalytic Reduction), posizionato a monte del filtro attivo anti-particolato per trasformare, con un’iniezione di Adblue (miscela di acqua e urea) fino al 90% degli ossidi di azoto (NOx) in vapore acqueo (H2O) e in azoto (N2), entrambi non inquinanti; un filtro attivo anti-particolato con additivo, introdotto in anteprima mondiale nel 2000 dal gruppo PSA, per eliminare il numero delle particelle fino al 99,9%.
In particolare, il catalizzatore SCR posizionato a monte del filtro attivo anti-particolato con additivo è l’unico sistema di post-trattamento in grado di ridurre le emissioni di NOx fino al 90% e di diminuire le emissioni di CO2 fino al 4%.
Le diverse motorizzazioni diesel che equipaggiano SpaceTourer permettono di ottenere consumi ridotti nel ciclo misto e emissioni più basse di CO2.
Per quanto riguarda la SpaceTourer i prezzi partono da 34.100 euro, mentre per la business si parte da 31.400 euro (sempre in riferimento alla versione XS).
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