ATTIVITÀ
Forti emozioni montane per concludere l’estate
Suggerimenti, sport ad alta quota e possibilità di librarsi nell’aria, questo e molto altro per chiudere agosto in grande stile
In questi ultimi giorni d’estate vi proponiamo alcune attività da svolgere in montagna.
In Val Noana tra canyonig e ponte tibetano
Il Rio Neva, in Val Noana, in Trentino, è una palestra naturale per il canyoning, l’avventura e tanto altro. Fino a ottobre, opportunamente attrezzati con casco e muta, corde e imbracatura, e accompagnati dalle guide alpine Aquile, si accede in sicurezza alla forra e si può provare il brivido del canyoning . Il percorso, non particolarmente impegnativo, scende per un paio d’ore d’avventura tra pozze d’acqua cristallina e toboga naturali, in un ambiente severo, spettacolare, altrimenti irraggiungibile (sanmartino.com/IT/canyoning). Sempre nella stessa zona, sopra Rio Neva, a qualche chilometro da Mezzano di Primiero, sono state realizzate due passerelle panoramiche in materiale zincato, che attraversano la forra del Rio Neva e saranno collegate con un sentiero panoramico allo spettacolare ponte tibetano che fa da collegamento tra i rifugi Caltena e Fonteghi. Dalla passerella più in basso si ha una meravigliosa vista panoramica sul lago artificiale della Val Noana mentre la seconda, a una quota maggiore, ha la funzione di postazione di osservazione sulla forra e sulle evoluzioni degli appassionati impegnati nel canyoning fra le rapide del Rio Neva (sanmartino.com/IT/ponte-tibetano-val-noana). Tra natura e scorci spettacolari, dove ritemprare corpo e spirito, immergendosi in un ambiente incontaminato, la Val Noana è un Eden per gli escursionisti, dove si snodano percorsi di varia lunghezza e impegno fisico, adatti sia a chi vuole fare una semplice passeggiata, che ai più sportivi.
A Campo Tures ci si libra sulle cascate
In volo sulle cascate? Si può. Sulla Fly-Line Wasserfall, in Valle Aurina, lungo il Sentiero delle cascate. Circondato dall’impressionante scenario delle cascate di Riva di Tures, la corsa con la Fly-Line (@Fly Line Wasserfall), che ha una durata di cinque minuti, è un’avventura ideale per tutta la famiglia. In mezzo ad alberi, rocce e sculture, grandi e piccoli possono scendere lungo 850 metri sopra una gola, per 200 metri di dislivello. Per raggiungere la partenza si può parcheggiare al Wasserfall Bar (a pagamento) o al parcheggio gratuito della piscina Cascade a 20 minuti di distanza. Anche i mezzi pubblici portano i visitatori al punto di partenza: bisogna semplicemente scendere alla fermata Tobl e camminare per due minuti fino all’inizio della Fly-Line Wasserfall. Lì inizia l’avventura. Il viaggio in mezzo alla natura si svolgerà su una guida tubolare portante in acciaio inossidabile con curve, salti e virate. Sul tubo portante è assicurato un carrello a rullo, con cui è possibile effettuare la discesa in sicurezza. Info al 388.5777270.
Nel cielo in tandem a Plan de Corones
Come si può ammirare l’Alto Adige da un’altra prospettiva, con le sue cime imponenti, le distese verdeggianti, i laghi cangianti e i borghi caratteristici? Dall’alto. Sì. Ma non dalla sommità una montagna. Bensì sentendosi liberi come il vento e provare l’ebbrezza di volare , durante una vacanza nei Winklerhotels (winklerhotels.com). L’esperienza è un volo in tandem con il parapendio insieme al pilota Martin dell’hotel ed è un’occasione spettacolare per vedere la valle Pusteria e le Dolomiti dall’alto. Si sale in cima al Plan de Corones con la moderna cabinovia situata a cinque minuti dall’hotel e, insieme al pilota, ci si posiziona nella zona per il lancio in tandem. Espletate le procedure per la messa in sicurezza, si procede al lancio e si spicca il volo. In cima al Plan de Corones, nelle vicinanze di Brunico, l’aria di montagna è ancora più pura e lo scenario delle cime sembra ancora più suggestivo dall’alto. Da quelle altezze la quotidianità all’improvviso sembra un ricordo ormai sbiadito che lasca il posto a un assordante silenzio.
Il Sentiero dei Fiori sull’Adamello sempre sul filo dei tremila metri
Tra le vie ferrate della Lombardia, il Sentiero dei Fiori sull’Adamello è una di quelle col più alto interesse storico-naturalistico. Il percorso ricalca la via di arroccamento che gli Alpini utilizzarono durante la Prima Guerra Mondiale per collegare le postazioni militari installate in cresta, sul filo dei 3.000 metri di quota. L’itinerario, agibile quando si scioglie la neve, parte dall’arrivo della Cabinovia Presena e segue il sentiero che porta al Passo di Lago Scuro, dove si trova un villaggio militare della Grande guerra, con una chiesetta e una baracca recentemente ristrutturate e adibite a museo. Risalendo la scalinata in pietra, si arriva alla Capanna Amici di Lago Scuro e al Corno di Lago Scuro (3.165 m). Il sentiero attraversa cenge esposte e canali sconnessi, continuando con scalette e passerelle, come le due dopo il Gendarme, sospese nel vuoto, ma che si possono evitare percorrendo con una pila una lunga galleria e raggiungendo il Passo Castellaccio (2963 m), per scendere ai Laghetti del Monticello e alla cabinovia Paradiso.
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