LA MANIFESTAZIONE
Frontalieri contro la tassa sulla salute: in 400 a Como
La protesta davanti agli uffici territoriali della Regione. I sindacati: «provvedimento iniquo, ingiustificato e intempestivo»
Da Varese a Como. Ma fuori dal “Pirellino” stamane, sabato 25 maggio, alle 9.30 si sono dati appuntamento centinaia di frontalieri e rappresentanti anche dei sindacati svizzeri, per una manifestazione prima nel suo genere, per il rispetto dell’accordo fiscale e contro la tassa sulla salute.
LA MANIFESTAZIONE
Circa 400 i partecipanti, con bandiere e striscioni: tutti a fare fronte comune, in via Luigi Einaudi, contro una tassa della salute ritenuta «ingiusta» e per il rispetto dell’accordo fiscale internazionale e per la piena applicazione del memorandum d’intesa sottoscritto nel dicembre 2020 tra il ministero dell’Economia, le organizzazioni sindacali confederali italiane e l’associazione dei Comuni di confine del dicembre 2020, tradotti, con voto unanime delle forze politiche in Parlamento, nella legge 83/23 del luglio scorso.
PRESA DI POSIZIONE DEI SINDACATI
Una voce unanime, quella di Cgil, Cisl, Uil, Unia, Ocst, Syna (Milano, Lugano, Coira, Briga) contro un provvedimento «iniquo, ingiustificato e intempestivo e, verosimilmente, illegittimo». «Iniquo - denunciano i sindacati - perché basato sul presupposto sbagliato: i frontalieri sono contribuenti indiretti nazionali attraverso i ristorni fiscali pari al 40% di quanto versato alla fonte in Svizzera. Ingiustificato perché in contraddizione con quanto lo stesso ministero della Salute ha sempre sostenuto (e ribadito con apposita circolare agli assessorati regionali alla sanità del 8 marzo 2016), quale ragione stessa dell’erogazione del Ssn ai frontalieri fiscali (dentro la fascia dei 20 km dal confine svizzero) che hanno optato per la sanità nazionale. Intempestivo e di dubbia legittimità, perché in aperto contrasto con i contenuti del neonato accordo fiscale che sancisce il diritto esclusivo della Svizzera a tassare i redditi di quei frontalieri che sono entrati nel mercato del lavoro elvetico tra il 31/12/2018 e il 17/7/2023».
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