L’ALLARME
Rissa a Gallarate: controlli e proposte dopo la violenza
Presidi per monitorare la situazione. Gallarate+: «La prevenzione per risultati duraturi»
Gli strascichi dopo la (doppia) maxi rissa in stazione a Gallarate, avvenuta nella sera di martedì 21 maggio, continuano a farsi sentire e vedere. Da un lato infatti, ci sono la Polizia locale e le forze dell’ordine che in questi giorni (ma anche di notte) hanno intensificato i controlli ed i presidi per tenere monitorata la situazione nell’area dello scalo ferroviario. Dall’altro lato c’è la politica che, a vario titolo fa sentire la sua voce. E la lista civica di +Gallarate, guidata da Sonia Serati offre una «visione alternativa per il futuro della sicurezza e dell’armonia sociale nella nostra città» perché «solo attraverso la prevenzione possiamo sperare di ottenere risultati duraturi».
RESPONSABILITA’ CONDIVISA
Per il gruppo di minoranza, è necessario agire «subito» per su due fronti: uno di breve periodo («attraverso la presenza delle forze dell’ordine tramite stretta collaborazione») ed uno più ad ampio spettro che riguarda il «disagio sociale che ha estrema necessità di cura attraverso l’impegno attivo di tutta la città e dei suoi rappresentanti». Una proposta accompagnata anche da una mano tesa per «lavorare senza sosta» per una Gallarate «più sicura, giusta e inclusiva, dove ogni voce possa essere ascoltata e ogni cittadino possa sentirsi a casa». «Contrariamente a quanto recentemente affermato da chi amministra la nostra città - sottolineano da +Gallarate - crediamo fermamente che la sicurezza pubblica sia una responsabilità condivisa, non solo delle forze dell’ordine ma di tutta la comunità». La Polizia Locale («con la sua presenza costante e la sua conoscenza approfondita del tessuto urbano»), è in una posizione «unica» per contribuire in modo «significativo» alla prevenzione dei crimini e alla promozione della sicurezza.
PROBLEMI SOCIALI DA AFFRONTARE
Le recenti risse nella zona della stazione, per +Gallarate, non sono solo episodi di violenza, ma «segnali di problemi sociali più ampi ed è «essenziale» che le forze dell’ordine collaborino con i servizi sociali, le associazioni locali e i programmi di integrazione per affrontare le cause alla radice di tali conflitti. «La diversità culturale e etnica di Gallarate è una ricchezza che deve essere valorizzata - prosegue al lista civica - invece di marginalizzare, dobbiamo impegnarci per creare opportunità di dialogo e inclusione, riconoscendo che ogni individuo ha qualcosa di unico da offrire alla nostra comunità». Da qui la proposta di un approccio preventivo alla criminalità, «che vede l’educazione, l’occupazione e le attività ricreative come strumenti fondamentali per costruire un tessuto sociale sano e resiliente». Ed ancora: «dedicheremo i prossimi mesi all’elaborazione di proposte e iniziative in grado di contribuire alla creazione di un ambiente sano per i nostri ragazzi, lo faremo proponendo idee da condividere con tutti i gruppi consiliari perché solo il dialogo potrà produrre effetti positivi nel breve e nel lungo periodo».
Sulla stessa lunghezza d’onda il Pd che parla, a sua volta, dell’importanza di adottare misure di prevenzione. Secondo i dem, infatti, fino ad ora le stesse non sono state messe in campo.
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