AI FERRI CORTI
Gallarate, via Curtatone: è battaglia legale
La Giunta guidata dal sindaco Cassani chiede i danni ai manifestanti. E lancio un sondaggio: «Abbiamo fatto bene?»
E azione legale fu. Nella giunta di oggi, mercoledì 18 settembre, è stata approvata la delibera che dà il via all’azione legale nei confronti di terzi per recuperare i maggiori costi a carico del Comune causati dai danni e dai ritardi subiti dal cantiere di via Curtatone. Anche per danni futuri.
RICHIESTA DANNI
Ad oggi, con il presidio iniziato lo scorso 5 agosto, i danni sono stati quantificati in poco più settemila euro. Ma la cifra potrebbe aumentare visto che lunedì 16, contrariamente a quanto stabilito dall’accordo di mediazione, lo sgombero dell’area da parte dei manifestanti, anche di quelli che si sono accampati sugli alberi, non è stato rispettato.
Per questo, nel testo della delibera è stato aggiunto un passaggio che prevede anche possibili danni futuri. Il sindaco Andrea Cassani fa sapere infatti che il mandato al legale è valido anche «per eventuali futuri danni materiali e non materiali che emergeranno, da quantificarsi successivamente».
L’AZIONE LEGALE
«Alle persone che da oltre un mese stanno occupando illegalmente l’area e che sono state identificate e denunciate - spiega il sindaco Andrea Cassani - verranno richiesti i danni dei loro comportamenti contro la legge che potrebbero causare danni milionari nel caso non si portassero a termine i progetti entro i termini per la rendicontazione previsti».
E sotto il post sulla sua pagina Instagram il sindaco ha dato il via ad un sondaggio con due possibilità di voto «abbiamo fatto bene» o «non avremmo dovuto chiedere i danni».
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