DJING
La consolle si tinge di rosa per le regine della notte
Georgia Mos è tra le protagoniste della scena house internazionale. Inserita nella classifica mondiale di Djane Mag delle Top 100 dj donne
Negli ultimi anni la situazione è un po’ cambiata, nel senso che ci sono molte più donne a fare questo mestiere e ci stiamo facendo strada alla grande. Anche perché è un lavoro che può essere svolto tanto da un uomo quanto da una donna. Non capisco mai perché tra i cantanti c’è una certa parità, mentre il mondo dei deejay è ancora molto al maschile». Georgia Mos, tra le protagoniste della scena house mondiale, non è una disc-jockey incline a compiacersi dei propri successi artistici e televisivi, ma piuttosto un’osservatrice critica della realtà lavorativa che la circonda, che si immagina sempre più popolata al femminile. Cosa che, storicamente, il contesto clubbing ha sempre vissuto con un incomprensibile scetticismo.
UNA PASSIONE DIVENTATA LAVORO
Nota per le apparizioni in programmi tivù come Top Dj e soprattutto All Together Now, dove svolge il ruolo di giudice, Mos ha respirato musica fin da quando era in fasce. Ricorda orgogliosamente di essere cresciuta a Sanremo, la città della musica, dove a sei anni ha cominciato a studiare canto e chitarra. Poi il trasferimento a Londra. «Lì ho iniziato ad appassionarmi di djing e musica elettronica – racconta – e mi si è aperto un mondo completamente nuovo che da passione è diventato un vero e proprio lavoro. Con non poche difficoltà all’inizio, anche a livello di pregiudizio, essendo un mondo prevalentemente maschile. I pro sono stati che è un mestiere a contatto con il pubblico, dove c’è un grandissimo scambio di energia con le persone, ed è un lavoro che ti fa viaggiare tanto e conoscere posti incredibili dove magari non saresti mai andato». A oggi la deejay ligure, ma milanese d’adozione, premiata pochi anni fa come Best New Comer Dj of the Year, vanta milioni di ascolti su Spotify, collaborazioni con Ella Loponte, Nino Lucarelli e Pull N Way, e hit tratte da remix di Jennifer Lopez e Jovanotti. Oltre a tour in Europa, Cina, India e Nepal, è stata inserita per lungo tempo nella classifica mondiale di Djane Mag delle Top 100 dj donne del mondo. Un particolare che l’ha resa celebre anche in Italia, dove è stata ammirata varie volte non solo in televisione, ma anche sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia. E Mos è consapevole che nel suo lavoro l’impressione fa tanto. Anzi, per una donna è forse quello il vero discrimine nei confronti di tendenze sonore tradizionalmente declinate al maschile. «Non vedo una diversità di proposta musicale, perché conosco dj donne che propongono generi molto forti e potenti come l’hard techno e sonorità aggressive quanto gli uomini. Sicuramente vedere una donna in consolle a volte crea ancora un’emozione differente, anche se all’interno di un dj set penso ci possa essere spazio per qualcosa di più elegante e cool, anche a livello di immagine e movimenti». Lei stessa ha questo rapporto con la performance: «Mi faccio trasportare molto dalla musica e dal palco in generale, perché sono cresciuta inizialmente dedicandomi al canto e ho studiato danza per tanti anni quando ero piccola. Per me essere alla consolle comporta proprio una trasformazione. Da quando inizio a premere il play e a mixare i dischi, sento un trasporto totale che cerco di trasmettere alle persone».
IL NUOVO DISCO “CONFETTI”
Reduce dalla significativa esperienza come giudice di Lady J, il primo talent show per ragazze deejay, Mos si trova nel pieno di un’agenda fitta di impegni ed esibizioni. «È appena uscito il mio disco, Confetti, che è un album molto dinamico e frizzante, cantato da me. Abbiamo rilasciato su YouTube un videoclip della canzone che gli dà il titolo e lo stiamo promuovendo. Inoltre, è appena finito il tour estivo e da metà ottobre inizieranno le date invernali che pubblicherò sui miei social. Sarà un tour a livello nazionale ma ci saranno anche appuntamenti all’estero».
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