AMORE E GELOSIA
Il ballerino fa lo stalker, denunciato a 78 anni
L’uomo era geloso e possessivo nei confronti di una 61enne legnanese. Entrambi vedovi, si conobbero nel 2023. L’anziano vuole patteggiare
A settantotto anni si è ritrovato il braccialetto elettronico al polso. L’accusa è di stalking; mesi addietro aveva conosciuto una sessantunenne sulla pista da ballo, vedova come lui, si invaghì e iniziò a ossessionarla. Ora non può più avvicinarsi, ma il re incontrastato del dancing club è rimasto lui. A quanto pare chi dalla scorsa estate non frequenta più il locale è la donna. L’avvocato Livio Grandis e il pubblico ministero che ha condotto le indagini, Carlo Alberto Lafiandra, stanno cercando un accordo per il patteggiamento.
GLI INCONTRI SULLA PISTA DA BALLO
I due si erano conosciuti a marzo del 2023 in una popolare discoteca della zona e almeno fino all’agosto dello stesso anno si erano frequentati amichevolmente. Tanto è vero che nel corso dell’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari, Veronica Giacoia, che a giugno aveva emesso il divieto di avvicinamento, il settantottenne si lasciò andare a una battutaccia in dialetto milanese: «Fa così perché non ci ho provato». La signora invece ha fornito elementi molto più consistenti. Innanzitutto i rapporti li avrebbe interrotti - o quanto meno diluiti - un anno prima degli episodi denunciati perché riteneva che l’amico si approfittasse del suo denaro. A marzo del 2024 l’indagato tornò alla carica con slancio. Scene di gelosia ogni volta in cui si incontravano in discoteca, «non sopporto di vederti ballare con un altro, tu devi ballare solo con me», «se vai con un altro ti ammazzo, ti strozzo». In un’occasione la spinse contro il muro afferrandole il braccio con la forza e dicendole che gliel’avrebbe rotto (in pronto soccorso le dettero sette giorni di prognosi). Sempre stando a quanto riferito dalla donna ai carabinieri, lo spasimante si sarebbe spesso appostato davanti a casa sua, si sarebbe presentato nelle altre sale dove andava l’amata, appariva in chiesa durante la messa e all’ingresso della scuola di danza in cui la sessantunenne perfezionava i passi.
IL BRACCIALETTO ELETTRONICO
Eppure, nel corso degli accertamenti svolti dagli investigatori, è emersa una spiccata possessività della legnanese nei confronti del settantottenne. Un comune amico, per esempio, raccontò di una pirotecnica lite per colpa di una donna con cui l’indagato volteggiava in pista. Furiosa, la sessantunenne gli avrebbe dato uno schiaffo. Vero o non vero, l’uomo ha continuato a cercarla anche dopo l’allontanamento, ragione per cui il gip ha disposto l’applicazione del braccialetto elettronico.
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