SPORT E STORIA
La maglia della nuova Ganna in onore del campione di Induno
Luca Stocco ha donato la sua divisa al Museo del Ghisallo. È l’unico atleta che corre per la storica squadra

Luigi Ganna protagonista del weekend tra sport, memoria e futuro. La memoria del primo vincitore del Giro d’Italia – nato a Induno Olona nel 1883 – si intreccia con il presente in un doppio evento carico di emozione e significato.
Il primo ha coinvolto le giovani atlete della SSD Kinesis di ginnastica ritmica, realtà varesina, formata da oltre 200 atlete di tutte le età e livelli, guidate dalla direttrice tecnica Serena Farina. Le ragazze sono state protagoniste di una performance ispirata ai valori della tenacia e dell’armonia del gesto sportivo: un ponte ideale tra la storia del ciclismo e il futuro dello sport.
Il secondo evento si è tenuto sabato mattina, 24 maggio, al Museo del Ghisallo – a Magreglio, nel Comasco –, autentico tempio del ciclismo. È stato presentato il libro sulla vita del campione indunese, scritto dalla pronipote Stefania Bardelli, alla presenza della Asd Ganna, storica squadra rifondata nel 2025 grazie al presidente Andrea Stocco. A Magreglio era presente anche Luca Stocco, il giovanissimo ciclista di 9 anni, unico atleta della Ganna nella stagione in corso. Il giovane portacolori della Ganna ha donato la sua maglia al Museo del Ghisallo. Il primo bambino nella storia.
Presenti anche la direttrice del Museo, Carola Gentilini, la bisnipote dell’eroe di Induno Olona Ilaria Marzoli e il campione italiano ed europeo 2020 Giacomo Nizzolo, già sostenitore del progetto “Pedala con Luisin” insieme ai ciclisti Nicolas Roche, Vincenzo Nibali, Alessandro Ballan e Filippo Pozzato. L’iniziativa è nata per trasmettere alle nuove generazioni i valori del ciclismo e l’esempio dei grandi del passato attraverso pedalate nel territorio varesino insieme al giovane “Luisin” Luca Stocco. Fino all’8 giugno sarà inoltre possibile ammirare il prestigioso “Trofeo Senza Fine” del Giro al Museo del Ghisallo, esposto eccezionalmente per volontà del presidente Antonio Molteni e della famiglia Ganna. Un omaggio sentito al passato che guarda con entusiasmo al futuro.
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