CAMICI BIANCHI
La sentenza: chirurgo estetico solo chi è specialista
La pronuncia della Corte d’appello di Milano. Soddisfatte le associazioni mediche di categoria

La Corte d’appello di Milano ha stabilito che può definirsi “chirurgo estetico” solo il medico in possesso del titolo di specializzazione in Chirurgia plastica e ricostruttiva. La sentenza sgombra il campo da dubbi e incertezza.
«È una sentenza storica per la nostra disciplina” afferma il professor Marco Toscani, presidente SITri e membro SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica) -. Fino ad ora qualsiasi laureato in Medicina e Chirurgia, in regime ambulatoriale privato, poteva dichiararsi chirurgo estetico», con casi saliti alla ribalta della cronaca per prestazioni ritenute non idonee. «Qualsiasi intervento può portare a delle complicanze, per poterlo gestire occorrono preparazione ed esperienza, non ci si può improvvisare» sottolinea Toscani.
La sentenza rappresenta uno snodo fondamentale per le principali associazioni di categoria che da anni si battono per definire meglio le discipline medico estetiche. La Sicpre ha presentato una proposta di legge analoga in Senato prima che la Corte d’appello si pronunciasse a favore, o Aicpe (Associazione italiana di Chirurgia plastica estetica) che eroga corsi affinché tra i suoi associati figurino sono specialisti.
La Chirurgia plastica è oggetto di attenzione, da anni, da parte della Sime (Società Italiana di Medicina Estetica), col professor Emanuele Bartoletti, che è in pressing affinché la medicina estetica venga riconosciuta come disciplina medica e, come tale, regolamentata e tutelata affinché a svolgerla siano solo specialisti. «La medicina estetica è soprattutto medicina del benessere psicofisico - ha spiegato Bartoletti - nulla ha a che fare con le ostentazioni dei social network».
L’obiettivo è che i pazienti abbiano a disposizione le informazioni migliori per orientarsi nella scelta del medico e cui affidarsi, imparando a valutarne le caratteristiche sulla base dei titoli. «Ci stiamo impegnando nella realizzazione di un osservatorio” ha dichiarato Giancarlo Loiacono Bellavitis, editore di Infoestetica Mag e presidente Assomedicom - a supporto delle associazioni di Medicina e Chirurgia Estetica. Lo scopo è monitorare le strategie di comunicazione legate a queste discipline e segnalare agli organi competenti i casi in cui si ritiene necessario intervenire».
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