DA PROVARE
L’aroma delicato dell’aglio orsino
Primavera, sottobosco umido ed erbe selvatiche? Gli indizi portano all’aglio orsino, una pianta buona per esaltare i piatti con un sapore inedito. Innanzitutto, però, prima di utilizzarlo, è fondamentale sapere che l’aglio orsino può essere confuso con delle piante molto tossiche, come il mughetto e il colchico d’autunno.
COME UTILIZZARLO
Una volta raccolte, le foglie di aglio orsino possono essere utilizzate per insaporire le insalate o aromatizzare il burro, dando un sapore delicato e gradevole alle carni e non così deciso rispetto agli altri agli. Si sposano bene anche per dare un tocco in più a patate, uova, zuppe, brodi, avendo cura di aggiungerle all’ultimo momento per apprezzare appieno l’aroma.
L’OLIO
È molto buono anche l’olio a base di foglie di aglio orsino, da usare quale condimento su patate lesse, pane tostato, pasta, ma anche su piatti di pesce, come sgombro o merluzzo: per farlo, basta frullare l’aglio orsino con l’olio extravergine di oliva, fino a ottenere un composto omogeneo, condendo con sale e pepe. A proposito di frullatore, si può preparare anche del pesto di aglio orsino, che richiede il 40% di foglie tagliate finemente, una manciata di mandorle tritate, sale, olio e pepe. Il risultato? Una crema deliziosa.
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