ANIMALI
L’orologio fitness? Nei pesci è nelle orecchie
L’orologio fitness che va molto di moda in questi anni è un’invenzione degli uomini. Ma i pesci lo hanno innato nell’orecchio. A scoprirlo è stato un team internazionale di studiosi che ha notato come la stessa funzione dell’orologio digitale venga svolta dall’otolite, una pietra che questo genere di animali ha all’interno dell’orecchio. Infatti, riesce a rilevare se il pesce ha avuto una vita attiva oppure se è stato più sedentario.
Il carbonio della piccola pietra proviene da due fonti: l’acqua in cui il pesce vive e il cibo che mangia per soddisfare le sue richieste di energia. Il carbonio di entrambe queste fonti si mescola nel sangue prima che una parte finisca nell’orecchio come carbonato di calcio.
Analizzando la pietra, i ricercatori sono stati in grado di determinare la quantità di carbonio originata dall’acqua o dalla dieta perché le due fonti hanno proporzioni diverse degli isotopi di carbonio. Quando il metabolismo del pesce aumenta (quando, per esempio, l’acqua si fa più calda o lui nuota di più) brucia più cibo e aumenta la percentuale di carbonio derivante da cibo che poi è presente nella sua otolite.
I ricercatori (che hanno fatto l’analisi sui pesci teleostei, con lo scheletro interno ossificato, e che sono la grande maggioranza dei pesci viventi) hanno scoperto come queste pietre crescano a strati, proprio come gli anelli dell’albero. Ogni incremento, dunque, riflette la crescita del pesce e può essere usato per documentarne l’età.
La ricerca, condotta dall’Università di Southampton (Regno Unito), dall’Università di Aarhus (Danimarca) e dall’Istituto di ricerche marine di Bergen (Norvegia) è stata pubblicata su Nature Communications.
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