I DATI DI GIUGNO
Malpensa sopra i 30mila passeggeri
Superata soglia importante nell’hub del volo

Il “profumo” è quello dei voli internazionali. Un aroma a lungo assente in un aeroporto che era nato con l’ambiziosa vocazione di connettere il Varesotto con tutti i continenti del globo. Le restrizioni governative hanno portato alla scomparsa dai radar di molte rotte. Ma ora che tanti vincoli sono stati revocati, i vaccinati aumentano e il green pass diviene realtà per muoversi sul territorio comunitario, si amplia il parco delle destinazioni raggiungibili da Malpensa. D’altronde, a giugno lo scalo è riuscito a superare abbondantemente i 30mila passeggeri giornalieri in diverse occasioni (ancora a maggio, la media giornaliera superava di poco i 13mila).
Panorama extraeuropeo
Le mete domestiche continuano a essere quelle più frequentate, l’offerta delle destinazioni europee cresce. Ma anche oltre il Vecchio Continente spuntano sempre nuove località. Dal 30 giugno si vola verso Alessandria d’Egitto ogni mercoledì, e, da oggi, ogni domenica. Si proseguirà fino a ottobre inoltrato, come per Baku: la Silk Way West Airlines ha cominciato questa settimana a fornire un collegamento giornaliero, fatta eccezione per il sabato, verso la capitale dell’Azerbaijan. Da ieri si vola poi verso Riyadh, al sabato e al mercoledì. Giovedì pomeriggio, sempre in direzione Arabia Saudita, si è effettuato un primo volo solitario verso Jeddah: dal primo agosto al 28 ottobre Malpensa sarà connessa due volte alla settimana (il giovedì e la domenica) con la città affacciata sul Mar Rosso. Nel frattempo, spostandosi verso Occidente, i voli Covid-tested di Emirates sull’asse con New York sono divenuti giornalieri, rinforzando ulteriormente i collegamenti con gli Stati Uniti.
Aria internazionale, certo, ma ancora limitata dai vincoli che molti Paesi extraeuropei mantengono tuttora (come il divieto di entrata per motivi di turismo). Una problematica che dovrebbe essere finalmente aggirata nell’Ue con l’avvio del green pass (da giovedì scorso).
In formato digitale o cartaceo, permette di attestare che si è vaccinati, si è effettuato un tampone a esito negativo o si è guariti dal Covid. Nel giorno del suo debutto, tra Malpensa e Linate sono circolate 49mila persone, con controlli svolti prima della partenza al check-in (per chi arriva, i controlli sono invece a campione). Non si sono registrati problemi particolari, ma resistono comunque alcuni inconvenienti.
Quadro frastagliato
In molti Paesi la prova di vaccinazione è valida dal quattordicesimo giorno dopo la somministrazione della seconda dose (in Stati come l’Austria bisogna addirittura attendere il ventiduesimo giorno). In alcune realtà è richiesto il tampone eseguito nelle 72 ore precedenti, in altre 48. Ogni Stato ha peraltro la facoltà di imporre unilateralmente misure come quarantene e divieti in ingresso o in uscita. Un quadro frastagliato, che ancora genera incertezze sia tra i passeggeri che tra gli stessi operatori degli aeroporti e delle compagnie aeree. Ma un passo alla volta, si troverà una soluzione anche per questi aspetti.
© Riproduzione Riservata