TENDENZE
Moda: il classico non è più così classico. O forse lo è
Largo a uno stile maschile che riscopre gilet, camicie e pantaloni. L’autunno riscopre balze, chiffon e stratificazioni bohemien
Se si dovesse dare una definizione alla moda dell’autunno 2024, forse, sarebbe comfort. Una novità assoluta, che porta il guardaroba per la prossima stagione a rinunciare alla scomodità in favore di capi basic, pensati per reinterpretare con personalità i classici del passato, ma anche giocare con sperimentazioni più particolari, all’insegna del colore, con grigio e nero che si lasciano affiancare da tinte intense e avvolgenti come il prugna, l’uva e il verde sottobosco. Tonalità che celebrano la mezza stagione, ma che consentono anche di sperimentare con tagli e texture, sovrapponendo gonne a corolla e abiti midi a capispalla più pesanti, riscoprendo un abbinamento che si credeva desueto come quello tra gonna sottoveste e maxi-maglione.
E, così, il classico non è più così classico, pur lasciando tutto il posto necessario per le più inaspettate lavorazioni artigianali. Tendenze che si sono delineate nelle città della moda, che hanno indicato il cammino attraverso interpretazioni sempre personali della cultura e della moda locale, restituendo una cartina tornasole di quelli che saranno i microtrend che popoleranno l’autunno. A Londra, ad esempio, fanno capolino stivali da pioggia e mantelline, trench lunghi e gonnelline simil kilt scozzesi, per uno stile preppy-chic. Più casual lo spirito di New York, che lascia spazio per il classico stile americano, tra denim informale e un’impronta Quiet Luxury. Largo, dunque, a uno stile maschile, che riscopre gilet, camicie e pantaloni dal taglio sartoriale anche per lei. Una tendenza che, a Milano, assume contorni austeri: ne sono un esempio i completi in tweed di Alberta Ferretti, i mocassini e i bauletti di Gucci, i tailleur con minigonna e giacca corta di Celine. L’armadio della capitale della moda italiana, dunque, assume tratti Ladylike, ma con grande severità nei tagli per lasciare spazio a tessuti lussuosi e colori accesi, per un po’ di brio. È boho, gipsy e leggiadro, invece, l’animo della moda di Parigi, guidato dalla visione di Chemena Kamali, direttrice creativa di Chloé, che ha riaperto gli archivi e rilanciato la moda anni Settanta, ripresa anche dalle collezioni di Etro e Isabel Marant, ma anche da un insospettabile Louis Vuitton. La moda autunnale, dunque, riscopre balze, chiffon e stratificazioni bohemien tra cappe, stivali cuissard e maxi-occhiali. Un autunno parigino che, però, non rinuncia alla sensualità: la passerella di Saint Laurent, infatti, propone nuove trasparenze, regalate da tessuti leggerissimi e accostamenti vedo-non-vedo.
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