VAN-SUV ELETTRICO
TritonEv Model H, mostro da 1500 Cv
L’esperienza della Casa madre, la Triton Solar con sede a Cherry Hill, nel New Jersey, lascia immaginare che TritonEV Model H - inedito van-suv a 8 posti, destinato a fare concorrenza allo Chevrolet Suburban - possa fornire grandi capacità elettriche.
L’azienda Usa, fondata dall’indiano Himanshu Patel è infatti nota nel settore della nuova energia per una vasta gamma di prodotti per l’immagazzinamento dell’elettricità prodotta dal solare o dall’eolico, con batterie e sistemi di gestione di ogni taglia e per ogni misura.
Model H, che è il primo veicolo ad essere proposto da TritonEv, dovrebbe sfruttare l’esperienza nello «storage» per battere il record nell’autonomia elettrica. Con un enorme pacco di accumulatori da 200 kWh è infatti accreditato di una percorrenza di 700 miglia, cioè 1.126 km con una singola carica, valore che - rapportato ad una ipotetica situazione italiana - significherebbe poter viaggiare senza soste alle colonnine da Torino a Taranto.
Imponente per effetto di una lunghezza di 5 metri e 70, una altezza di 1 metro e 89 e una larghezza di ben 2 metri e 05, TritonEV Model H propone anche potenze record: 1.000 Cv nella versione Standard e 1.500 Cv in quella Performance, trasmesse a terra attraverso la trazione integrale che viene realizzata con quattro motori elettrici, uno per ruota.
Più che per una accelerazione da Lamborghini (0-100 km/h in 2,9 secondi) il nuovo van-suv dovrebbe distinguersi per le capacità di traino che, nel mercato Usa a cui è destinato, è un elemento determinante: ben 7.000 kg, a fronte di una massa del veicolo di 2.400 kg.
Per il momento l’azienda del New Jersey ha diffuso del Model H solo una serie di rendering, da cui si evince un look che ricorda i pick-up americano di categoria large piuttosto che i veri suv europei del segmento lusso. Interessante un bozzetto che mostra l’arredamento interno, decisamente orientato alla fascia alta del mercato, con finiture e dotazioni di livello elevato.
Sull’iniziativa di Patel si addensano però nubi «scure» perchè il forte calo del prezzo dei carburanti e il rallentamento degli investimenti per le infrastrutture destinate ai veicoli elettrici - come evidenziano gli analisti in Usa - sta orientando sempre più l’interesse degli utenti nordamericani di questi segmenti verso modelli con motori termici di grossa cilindrata, e soprattutto diesel per l’elevata coppia motrice che sono in grado di erogare a fronte di basse emissioni allo scarico.
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