ELEZIONI
Europee, bocciata la lista di Santoro
La Cassazione conferma l’esclusione di “Pace Terra Dignità” per un vizio di forma giudicato insanabile
Nessun ripescaggio per la Lista di Santoro. Dopo il no della commissione elettorale presso la Corte d’Appello di Milano, anche l’Ufficio elettorale nazionale presso la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della lista “Pace Terra Dignità” per la circoscrizione Nord-Ovest.
A rendere non ammissibile la lista, che pure aveva depositato oltre 18 mila firme nella circoscrizione che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria e Val d’Aosta, un errore di forma giudicato insanabile dalla Suprema Corte.
Nel mirino svariate centinaia di firme certificate dalla consigliera regionale della Valle d’Aosta Erika Guichardaz. La consigliera di Progetto Civico Progressista avrebbe omesso di timbrare i moduli specifici, limitandosi a vidimarli con una firma.
Complessivamente sono 11 le liste ammesse dall’ufficio elettorale circoscrizionale per l’Italia Nord-occidentale per le elezioni Europee. Dieci sono state ammesse da subito - Libertà, Rassemblement Valdotain, Forza Italia, Azione-Siamo europei, Partito democratico, Alleanza verdi e sinistra, Movimento 5 Stelle, Lega Salvini Premier, Stati Uniti d’Europa e Fratelli d’Italia -, mentre l’undicesima, Alternativa Popolare,è stata ammessa dalla Corte di Cassazione dopo essere stata in precedenza ricusata dalla Corte d’Appello del capoluogo lombardo.
Luca Testoni
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