La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.

Da anni le Giornate del Fai rappresentano una preziosa occasione per scoprire, anche alle latitudini varesine, tesori troppo spesso dimenticati o sconosciuti anche a chi magari abita a pochi chilometri di distanza. Ben vengano, dunque, queste iniziative del Fondo per l’ambiente italiano. Certo, fa riflettere il fatto che spesso questi luoghi d’arte e di cultura siano presi d’assalto soltanto quando non si paga il biglietto, ma tant’è. Lo scorso weekend le località “in catalogo” hanno visto l’affluenza di decine di migliaia di persone: ai grandi classici come Villa Panza o la Torre di Velate, sono state aggiunte destinazioni curiose, magari non propriamente artistiche in senso stretto, ma che rappresentano un patrimonio comunque. E la cosa pare aver stuzzicato la curiosità dei visitatori. È il caso, ad esempio, dello stabilimento Vibram di Albizzate e della caserma dei vigili del fuoco di Varese. Nel primo caso, la storica azienda specializzata in suole, fondata da quel Vitale Bramani che ha rivoluzionato il modo di andare in montagna e non solo, ha spalancato le porte a tutti, accompagnando il pubblico alla scoperta di un’eccellenza del territorio. Stesso discorso, per certi versi, anche per quanto riguarda il Comando provinciale dei vigili del fuoco: la possibilità di vedere da vicino l’attività degli esperti, i loro mezzi, le modalità di intervento, ha spinto oltre 1.300 persone a presentarsi alla caserma di via Legnani per partecipare alle visite guidate. Insomma, i varesini – ma più in generale gli italiani – magari non avranno molta voglia di aprire il portafoglio per recarsi in un museo o in una villa storica, ma sono molto curiosi e affamati di bellezza.

La conferma arriva dai numeri. A livello nazionale, con 386.000 visitatori, questa tredicesima edizione delle Giornate Fai d’autunno ha segnato un nuovo record di partecipazione, con un incremento del 14 per cento rispetto all'anno precedente. Il weekend del 12 e 13 ottobre 2024 ha permesso a migliaia di persone di accedere gratuitamente a luoghi straordinari, molti dei quali solitamente chiusi al pubblico. Tra i più visitati spicca il Castello Ducale di Casoli, in provincia di Chieti, immerso nel paesaggio della Maiella; al secondo posto, l’Ipogeo di piazza del Plebiscito a Napoli, uno spazio sotterraneo mai aperto prima. A completare il podio, c’è Palazzo Sciarra a Roma, considerato una delle "quattro meraviglie di Roma". L’Italia e il Varesotto custodiscono tanti tesori, d’arte ma non solo, e ogni tanto è bello lasciarsi stupire.

Marco Croci

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