CENTRO GEOFISICO PREALPINO
Pazzo meteo, dal diluvio all’ottobrata
Nel weekend record di pioggia e allagamenti, da oggi sole e caldo
In poche ore siamo passati da una pioggia abbondantissima al ritorno dell’ottobrata. Solo dalla mezzanotte di sabato all’alba di ieri sono caduti 60 millimetri tutti insieme, in poche ore, causando allagamenti e piccoli smottamenti dal capoluogo a nord della provincia, e facendo temere per la tenuta di laghi e fiumi che invece hanno retto. Questione anche di tempismo: il peggio è passato e il nostro territorio non ha pagato lo stesso prezzo dell’Emilia Romagna o della Liguria nonostante un cielo sempre minaccioso e pronto a riversare enormi quantità d’acqua in tempi ristretti.
La paura resta
Chi ha avuto danni nel recente passato, come a Gavirate, vive con particolare ansia ogni rigurgito di maltempo, scrutando dalla finestra e sperando che le strade non tornino a trasformarsi in fiumi. Il fatto è che, se le previsioni sono sempre più affidabili e millimetriche, la reazione del territorio non sempre è uguale: la minaccia si può abbattere all’improvviso, come hanno mostrato le alluvioni della scorsa primavera. Ora nuovo cambio di fronte: da oggi, per tutta la settimana e anche oltre, sole splendente e caldo anomalo, con massime fino a 18-20 gradi che faranno spegnere i riscaldamenti e togliere i cappotti, per celebrare le giornate dei defunti e dei santi all’insegna del tepore, situazione ideale anche per i viaggi e il ritorno nei luoghi d’origine. Attenzione però alla nebbia serale. La scena che ha accolto i varesini al risveglio tardivo e lento, nella domenica graziata dal ritorno dell’ora solare e dalle lancette tirate indietro di un’ora, ha avuto ieri tutt’altro sapore: acqua scrosciante, pluviali e infissi messi a dura prova, scantinati allagati, strade-torrenti. Diversi gli interventi di vigili del fuoco e polizia locale: fra il Palazzetto e lo Stadio, in via Manin a Masnago, transenne e strada chiusa per un’enorme pozzanghera. Intervento anche alla Rasa, sulla Sp62 verso Brinzio dove sono in corso i lavori con semaforo proprio per scongiurare frane imponenti. In mattinata si era attivata l’allerta per la Bevera. In tilt per ore, poi riparati in giornata, i semafori all’incrocio delle vie Magenta-San Pedrino-Piave.
Allarme superato
Un quadro da brivido rientrato da metà pomeriggio, aprendo al ritorno del bel tempo di oggi: «Le precipitazioni si sono mostrate in attenuazione via via nella giornata di domenica - spiega il meteorologo del Centro geofisico prealpino Paolo Valisa -. Stiamo per terminare ottobre con 370 millimetri, quando di solito sono 183, molto al di sopra come già visto nei mesi di picco, settembre, luglio, maggio, marzo e febbraio. In totale nel 2024 siamo a 2.365 mm (insomma oltre due metri di gocce, ndr), cosa che proietta l’anno verso il secondo posto fra i più piovosi di sempre, dopo il 2022 con 2.397 mm, che dovremmo battere. Al primo posto assoluto, più staccato, il 2014 con 2.646 mm». Dunque andiamo verso una medaglia d’argento per la pioggia nell’anno meteorologico che termina a fine novembre. Ci siamo salvati. Per ora.
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