I DETTAGLI
Per salvare le Bettole servono oltre 4 milioni
Radiografia dell’impianto di Varese e degli investimenti necessari. La struttura non è completamente agibile

Serviranno più di 4 milioni di euro per restituire all’Ippodromo delle Bettole il ruolo che merita. È quanto emerge dalla relazione tecnica commissionata dal Comune di Varese, che ha radiografato lo stato dell’impianto dopo i problemi registrati con l’attuale gestore, in rapporto all’esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria. La struttura risulta infatti non completamente agibile e necessita di numerosi interventi di cui, a questo punto, dovrà farsi carico il futuro concessionario. Figura che sarà individuata attraverso il nuovo bando per la concessione dell’impianto, consultabile sul sito istituzionale. Le offerte dovranno essere presentate entro il 16 settembre e sarà selezionata quella economicamente più vantaggiosa. Tra i criteri di selezione ci sono: il progetto gestionale per l’attività ippica, il piano di valorizzazione dell’impianto, le attività integrative, l’esperienza pregressa e il canone offerto. La concessione potrà durare da 10 a 30 anni, in base all’entità degli investimenti.
TUTTI I DETTAGLI
La relazione firmata dallo studio Uniconsult, allegata al bando, ha esaminato in dettaglio ogni edificio: tribune, uffici, stalle, biglietterie e locali tecnici. Il quadro emerso mostrerebbe gravi criticità: infiltrazioni, finiture obsolete, impianti fuori norma, ambienti non idonei alla funzione pubblica. Le tribune, da quanto si legge, richiedono adeguamenti strutturali e impiantistici, gli uffici e spogliatoi dei fantini presentano carenze nei rivestimenti e nei serramenti, mentre le stalle – spesso prefabbricate in lamiera e legno – risultano in condizioni precarie. Anche i locali tecnici sono obsoleti o privi di certificazioni, inclusi quelli con cabina elettrica e gruppi elettrogeni. La revisione completa degli impianti elettrici sarà la voce di spesa più importante: 300mila euro serviranno per una nuova cabina di trasformazione, 250mila per un nuovo power center e 200mila per l’installazione di un gruppo elettrogeno. Solo l’adeguamento del piano interrato (spogliatoi e centrale termica) costerà 150mila euro. Altri interventi rilevanti: 70mila euro per i box auto e 150mila per la copertura della tribuna rossa, per un totale di 369.900 euro sul solo edificio F. L’adeguamento degli impianti elettrici interni in vari ambienti porterà un ulteriore costo di circa 412.500 euro. Suddividendo le spese per i vari ambienti si ricava che l’edificio A, ovvero quello in cui sono ricoverati i mezzi e le stalle, necessita di interventi per 250mila euro, il deposito ex biglietteria per 187mila, la tribuna verde per 677mila, lo spogliatoio dei fantini per 1 milione e 400 mila euro, la tribuna Vip per 34mila euro e la tribuna rossa, oggi inagibile, per 1 milione e 280mila euro.
EDIFICIO PER EDIFICIO
Quasi 150mila euro per la biglietteria, 47mila per l’ex agenzia delle scommesse e, per risistemare le zone esterne, ci vogliono complessivamente 224mila euro. A questi si aggiungono gli oneri per sicurezza, indagini, imprevisti e progettazione, per un totale di 4 milioni e 245mila euro che suddivisi in macro aree prevedono circa 1 milione per interventi edili e strutturali, un altro milione per gli interventi meccanici e 2 milioni per quelli elettrici. Il futuro gestore avrà il compito di eseguire tutti gli interventi previsti, ma anche l’opportunità di rilanciare una struttura storica, attiva dal 1911 e simbolo dello sport varesino, trasformandola in un polo multifunzionale e aperto alla città.
Il servizio completo sulla Prealpina di sabato 24 maggio, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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