IL CASO
Rapporti tra Ue e Pfizer, Tovaglieri: «Ora chiarezza»
L'eurodeputata di Busto Arsizio interviene sulla questione vaccini

«Il tempo è galantuomo e finalmente i rappresentanti dei cittadini e l’opinione pubblica potranno conoscere i contenuti della trattativa sull’acquisto dei vaccini contro il Covid, condotta con metodi opachi e irrispettosi della collegialità europea, come abbiamo denunciato fin dal primo giorno». Con queste parole l'eurodeputata leghista di Busto Arsizio Isabella Tovaglieri commenta la recente decisione del Tribunale dell'Unione Europea che ha portato alla desecretazione delle conversazioni intercorse tra la presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen e l'amministratore delegato del colosso farmaceutico Pfizer, Albert Bourla, riguardo agli accordi per il maxi acquisto di vaccini nel maggio del 2021.Una vicenda che, come sottolinea l'esponente leghista, era apparsa fin da subito anomala: «Una trattativa che è apparsa fin da subito più “privata” che istituzionale, avvenuta in barba ai doveri di trasparenza, nel segreto di telefonate e sms, che hanno estromesso il gruppo negoziale in cui sono rappresentati gli Stati».
«Dopo questa importante decisione del Tribunale Ue, sarà necessario fare chiarezza su una vicenda dai contorni oscuri, che abbiamo portato alla luce tra i primi e che ha avuto un seguito negli anni successivi, prima con le perplessità espresse dalla Corte dei Conti dell’UE e poi con l’apertura formale, da parte della Procura europea, di un’inchiesta sull’acquisto vaccini», rimarca Tovaglieri.
L'eurodeputata della Lega conclude con un appello alla trasparenza: «Ora l’Unione torni a essere una “casa di vetro”: mai più accordi segreti e mai più omissis. Serve trasparenza».
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