MATERIALI
Riciclaggio: la seconda vita delle cozze
Molte le aziende che investono nella trasformazione degli scarti delle lavorazioni ittiche in nuovi prodotti
La salute degli oceani sta diventando una grande preoccupazione per la maggior parte delle persone, anzi, sta diventando un problema collettivo, soprattutto dove vengono influenzate le loro forniture di prodotti ittici.
Negli ultimi anni sono nate moltissime associazioni che recuperano plastica e attrezzature da pesca recuperate dall’oceano per essere riutilizzate, riciclate e trasformate in qualche cosa di utile. Molte sono anche le aziende che hanno investito nella ricerca per trasformare gli scarti delle lavorazioni ittiche (come i gusci di scarto dell’industria alimentare dei molluschi per esempio) in nuovi materiali e quindi nuovi prodotti.
Fishy Filaments ha sede sulla banchina di un importante porto peschereccio del Regno Unito, dove riceve una fornitura costante di reti da pesca usate e trasforma il nylon in due tipi di filamenti per stampanti 3D. Nature Squared (con sede in Svizzera e stabilimenti di produzione nelle Filippine) trasforma i gusci di scarto dell’industria alimentare in materiali di prima qualità, attingendo a un’abbondante fonte di rifiuti per ottenere superfici decorative per pareti e pavimenti. Seastex (sempre nel Regno Unito) ha sviluppato un metodo innovativo per convertire i rifiuti della barba di cozze (bisso) in materiali di alta qualità per l’ambiente edificato.
Bellissimo anche il progetto della giovane start-up francese presente all’ultima edizione della fiera di riferimento mondiale per i tessuti e gli accessori a Parigi Premiere Vision che recupera le pelli di salmone dagli scarti dell’industria alimentare per proporre una pelle nuova e splendida grazie ad un processo di concia. Ictyos, dal greco antico “ichtus”, significa “pesce” è questa giovane realtà composta da tre ingegneri chimici: Benjamin, Gauthier ed Emmanuel, desiderosi di trovare alternative alla pelle per il settore del lusso. Dopo tre anni di intensa ricerca e sviluppo, hanno creato un circolo virtuoso in collaborazione con il settore agroalimentare per una logistica preoccupata di offrire pellami rari e pregiati dai colori accattivanti inizialmente provenienti da preparazioni di sushi ma presto le forniture si allargheranno tenendo conto che il salmone è un pesce molto utilizzato in tutte le cucine.
Con un processo rigoroso, il team seleziona le pelli e utilizza una concia al naturale per nutrire e tingere la pelle, prima della palissonatura che consiste nell’ammorbidire la pelle per passare alla rifinizione dando poi un aspetto finale valorizzando diverse finiture scelte dal cliente.
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