IN BIBLIOTECA
Samarate, ultimo Consiglio. Con abbraccio a Puricelli
Il sindaco rientrato dopo le cure a cui si è sottoposto
Ultimo consiglio comunale - venerdì 19 aprile - alla biblioteca comunale di via Borsi a Samarate. Il classico rompete le righe prima della campagna elettorale. Seduta caratterizzata soprattutto dal ritorno in consiglio del sindaco Enrico Puricelli - accompagnato dalla compagna Barbara - dopo qualche mese di assenza a causa di problemi di salute per i quali il primo cittadino sta seguendo un ciclo di cure. Il sindaco - apparso in buona forma - è stato salutato ed abbracciato con grande affetto ed amicizia da tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione. Con tutti loro i contatti sono stati continui in questi mesi. Nessuno lo ha lasciato solo. È stato il momento delle emozioni, dei sentimenti in cui Puricelli ha rassicurato tutti sulle sue condizioni. A salutarlo anche gli amici della Lega e di Fratelli d'Italia della vicina Lonate Pozzolo. Inevitabile una foto di gruppo in una serata dal sapore speciale. Si è parlato di tutto prima dell'inizio della seduta e l'assessore Maura Orlando (Cultura) ha ironizzato - da tifosa romanista - sull'eliminazione del Milan - di cui Puricelli è tifosissimo - nei quarti di finale di Europa League. Calcio a parte, tutta la politica ha salutato il ritorno di Puricelli. Da Alessio Sozzi (M5S) a Tiziano Zocchi (Progetto Democratico), da Leonardo Tarantino (Lega) a Augusto Provani ( Samarate Città Viva). Riassumibile in poche ma sentite frasi. Queste: «Bentornato Enrico, bentornato tra noi. Tanti auguri per il futuro».
LE PAROLE COMMOSSE DI PURICELLI
Al termine della seduta le parole sentite e commosse di Puricelli. Queste: «Sono stati cinque anni difficili nel pieno della pandemia. Grazie alla mia giunta che mi e' sempre stata vicino. Grazie al vicesindaco Nicoletta Alampi che - per la mia forzata assenza - si e' caricata di tutte le responsabilita. Grazie alla presidente del consiglio Rossella Caligiuri, a tutti i consiglieri e commissari. Qui c'e sempre stato rispetto ed educazione, siamo un esempio rispetto a tanti comuni vicini». Poi un accenno alla sua lotta. «Da sei mesi sto combattendo contro il cancro, la vita ti fa imparare molte cose, chi c'e e chi non c'e». Il grazie alla sua famiglia - presente in aula - ed al nipotino Enea. La sua forza. Infine l'auspicio di una campagna elettorale pulita e corretta. Nello stile di Samarate. Applausi.
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