L’AGITAZIONE
Oggi sciopero: cosa succede a Varese e provincia
L’agitazione di 24 ore coinvolge il trasporto pubblico e altri settori. Sospesa dal Tar l’ordinanza di Salvini per ridurla a 4 ore

Per la giornata di oggi, venerdì 13 dicembre, è previsto uno sciopero di 24 che coinvolgerà il trasporto pubblico (tranne il comparto aereo che si fermerà il 15 dicembre), ma anche tutti gli altri servizi, dalla scuola alla sanità. L’ordinanza con cui il ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva ridotto l’orario dell’agitazione è stata “sospesa” dal Tar. L’agitazione è stata indetta dall’Unione sindacale di base (Usb) per protestare «contro la politica economica del Governo Meloni esplicitata nella manovra economica per il 2025». Lo sciopero potrà causare disagi anche al di fuori dalle fasce stabilite a causa dell’annuncio del sindacato che si oppone alla precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
LE RIPERCUSSIONI SUL SERVIZIO DI TRENORD
Lo sciopero di venerdì potrà avere ripercussioni al servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale e alla Lunga percorrenza di Trenord dalle 21 di giovedì 12 alle 20.59 di venerdì 13. Negli orari 6-9 e 18-21 viaggeranno i treni presenti nella lista dei treni garantiti. Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1; Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.
Sulla linea Treviglio-Milano-Varese a causa dello sciopero non circolano i treni: 24512 (Gallarate 06.50-Varese 07.17); 24524 (Treviglio 08.02-Varese 10.17); 24525 (Varese 7.43-Treviglio 9.55); 24532 (Treviglio 10.02-Varese 12.17); 24537 (Varese 10.43-Treviglio 12.55); 24545 (Varese 12.43-Treviglio 14.55). Mentre il treno 24552 (Treviglio 15.02-Varese 17.17) partirà da Gallarate alle 16.50 invece che da Treviglio.
Sulla linea Laveno-Varese-Saronno-Milano a causa dello sciopero non circolano i treni: 10023 (Milano Cadorna 8.39-Varese Nord 9.40); 36 (Laveno Mombello Lago 09.38-Milano Cadorna 11.09); 29 (Milano Cadorna 09.52-Laveno Mombello Lago 11.23).
Sulla linea Domodossola-Gallarate-Milano a causa dello sciopero non circola il treno 2419 (Domodossola 08.56-Milano Centrale 10.40).
Sulla linea Malpensa-Milano Cadorna a causa dello sciopero non circola il treno 327 (Milano Cadorna 09.27-Malpensa Aeroporto T2 10.10).
Sulla linea Saronno-Milano-Lodi a causa dello sciopero non circolano i treni: 24111 (Milano Rogoredo 05.35-Lodi 06.07); 24116 (Lodi 06.23-Saronno 07.52); 825 (Milano Caddorna 09.02-Saronno 09.37); 827 (Milano Cadorna 09.32-Saronno 10.07); 828 (Saronno 09.23-Milano Cadorna 09.58); 24130 (Lodi 09.53-Saronno 11.22); 24139 (Saronno 11.38-Lodi 13:07); 24144 (Lodi 13.23-Saronno 14.52); 24153 (Saronno 15.08-Lodi 16.37). I treni 25630 (Melegnano 9.53-Cormano-Cusano Milanino 10.49) e 24330 (Pavia 09.39-Garbagnate Milanese 10.51) terminano la corsa a Rogoredo.
Sulla linea Como-Saronno-Milano a causa dello sciopero non circolano i treni: 2125 (Milano Cadorna 09.13-Como Lago 10.14); 129 (Milano Cadorna 09.43-Como Lago 10.44); 2134 (Como Lago 09.46-Milano Cadorna 10.48).
Sulla linea Novara-Saronno-Milano a causa dello sciopero non circolano i treni: 24327 (Garbagnate Milanese 09.07-Pavia 10.24); 24328 (Pavia 09.09-Garbagnate Milanese 10.21).
LO SCIOPERO PER LE CORSE DI TRENITALIA
Anche le corse di Trenitalia potranno subire cancellazioni o variazioni. Sono invece garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali. L’agitazione sindacale potrà comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. I passeggeri, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero: fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce; fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali; in alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.
LA MOBILITAZIONE DEGLI NCC
Ad anticipare l’agitazione sono stati i lavoratori dei servizi di Noleggio con conducente. A partire dalle 9 di giovedì 12 hanno manifestato nell’area arrivi di Malpensa - e poi all’esterno del piazzale di Stazione Centrale a Milano - per una mobilitazione «con lo scopo di divulgare le assurdità inserite nel Decreto Salvini che oltre a ledere i diritti di privacy dell’utenza Ncc, cerca di impossibilitare il normale svolgimento dell’attività Ncc a favore di un una semplificazione del lavoro dei taxi bianchi. Nessuna manifestazione con trombe e striscioni, solo una mobilitazione di categoria per informare i passeggeri in arrivo e in partenza da Malpensa di queste irregolarità e per spiegare che tutti i loro dati sensibili finiranno in una piattaforma ministeriale (grazie al foglio di servizio elettronico introdotto dal Decreto Salvini) e che questa piattaforma, a quanto attesta direttamente lo Stato, ha un livello di rischio “medio” in fatto di cyber sicurezza; in sostanza, tutti i dati sensibili dell’utenza Ncc - spiegano i promotori - potrebbero facilmente finire in mani di hacker».
AUTOLINEE VARESINE: CORSE REGOLARI
Nessuna conseguenza è prevista per le linee del trasporto pubblico operate da Autolinee Varesine. L’azienda ha comunicato che i propri servizi «non sono coinvolti dallo sciopero proclamato da alcune sigle sindacali per venerdì 13 dicembre».
GLI ALTRI SETTORI
L’agitazione proclamata dall’Usb è a carattere generale, pertanto potrebbero incrociare le braccia anche i lavoratori di altri settori, come la scuola e la sanità. Sempre garantiti i servizi minimi e di emergenza.
LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO
Lo sciopero era stato stato ridotto a 4 dopo con un’ordinanza firmata dal ministro Salvini. Ma il Tar ha sospeso il provvedimento. Il sindacato Usb sciopererà per 24 ore. L’agitazione è stata proclamata «contro la politica economica del Governo Meloni esplicitata nella manovra economica per il 2025; contro il crescente coinvolgimento dell’Italia nei teatri di guerra tanto ad est quanto nel sostegno al genocida governo israeliano; contro i progetti di riforma autoritaria dello stato, quali DL 1660, premierato e autonomia differenziata; per forti aumenti salariali oltre il recupero dell’inflazione reale; per una nuova indicizzazione che leghi i salari all’aumento reale del costo della vita; per una vera politica di difesa e rilancio della Sanità Pubblica; per una vera tassazione sui superprofitti di Banche e le compagnie energetiche; la cancellazione delle leggi che hanno introdotto precarietà e liberalizzazione, quali il nuovo codice degli appalti; per veri rinnovi dei contratti nazionali; contro il cosiddetto decreto Cutro che riporterà nella clandestinità migliaia di lavoratori migranti; contro la delega fiscale che avvantaggia i settori e i ceti più abbienti destinata a ridurre la progressività del sistema e allargare ulteriormente le disparità sociali; per l’abolizione dell’Iva sui beni di prima necessità ed il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni; per un tetto ai prezzi dei beni di prima necessità; per la detassazione delle pensioni in linea con gli altri paesi europei e le pensioni minime a 1.000 euro; per un milione di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, la stabilizzazione di tutti i precari, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già espletati; per una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora sui minimi tabellari; per la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario; per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, all’educazione scolastica, alla sanità e ai trasporti pubblici; per il diritto alla casa, un milione di nuove case popolari, il blocco degli sfratti e degli sgomberi; per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro; contro l’assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende private e il Pcto (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che introduce la logica dello sfruttamento già dai banchi di scuola; per la difesa del diritto di sciopero».
LA SCHEDA
Lo sciopero generale dei sindacati di base interessa in modo articolato i diversi settori del trasporto. Ecco come si svolgerà. Dalla protesta è esonerato il trasporto aereo.
- METRO BUS E FERROVIE URBANE: lo sciopero è di 24 ore ma rispetta le fasce protette che vengono definite e comunicate localmente. A Roma la fascia protetta va da inizio turno alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20. A Milano la metro funziona da inizio turno alle 8.45 e dalle 15 alle 18.
- FERROVIE: il personale addetto alla circolazione si ferma dalle 21 di stasera alle 20.59 di domani. Il personale fisso per l'intera giornata del 13.00. I treni regionali rispettano fasce di garanzia, quelle di maggiore frequentazione: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Le società hanno già reso noto sui propri siti i collegamenti e i treni che vengono comunque garantiti.
- TRASPORTO AEREO: è esonerato dallo sciopero
- TRASPORTO MARITTIMO: il personale amministrativo sciopera per l’intero turno. Per i collegamenti delle isole maggiori il personale viaggiante sciopera da un’ora prima delle partenze del 13 dicembre. I collegamenti per le isole marine si fermano da mezzanotte alle 23.59
- TAXI: stop dalle ore 00,01 alle ore 23,59 del 13 dicembre 2024 compreso il primo turno montante per i turnisti, fatte salve la garanzia delle prestazioni indispensabili e il rispetto delle fasce di garanzia, ai sensi della regolamentazione vigente.
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