LIBRO DELLA MEMORIA
Scrapbooking: ritaglia, scarta, incolla e ferma i ricordi
È un’arte con cui si personalizza il diario, l’album o il quaderno. La sua origine la si potrebbe far risalire al Medioevo
Il diario, un tipo di testo a carattere privato nel quale l’autore annota giorno per giorno gli avvenimenti più significativi della sua vita, riflessioni, stati d’animo, sentimenti ma anche compiti, appuntamenti e impegni da sbrigare non passa mai di moda, anzi si adegua e si evolve con i tempi. Di bordo, di guerra, di scuola, personale, del cuore, questo tipo di scrittura è diventata, nel corso dei secoli un vero e proprio genere letterario per cui bastavano carta e penna. Oggi, nuove forme per conservare memoria del tempo che passa prevedono l’uso non solo di parole ma anche di tutto ciò che rende un diario, soprattutto privato, unico nel suo genere, anche visivamente. Si chiama scrapbooking, una tecnica creativa che permette di personalizzare il quaderno dei ricordi (ma anche biglietti di auguri, scatole, cartoline) con diverse tipologie di materiali ornamentali, fotografie e immagini, nastri, carta, ritagli di giornale, adesivi e tutto ciò che meglio rappresenta la personalità dell’autore. Un metodo che ricorda quanto si faceva spontaneamente da bambini con il diario di scuola o con quello “del cuore”. Il termine scrapbooking deriva dall’unione dei termini inglesi to scrap (ritagliare) e book (libro) e sta quindi a significare la realizzazione di album e libri attraverso ritagli non solo di carta ma dei materiali più svariati. Volendo datare questo tipo di arte creativa, la si potrebbe far risalire al Medioevo ma la sua forma moderna, come la si conosce oggi, nasce negli anni Ottanta del Novecento quando Marielen Christensen, ospite del World Congerence of Records di Utha presentò cinquanta dei suoi album di famiglia creati negli anni attraverso l’utilizzo di diverse tecniche. L’idea ebbe successo e un anno dopo, la donna pubblicò un libro sull’argomento “Keeping memories alive” a cui fece seguito l’apertura di The Annex, il primo negozio interamente dedicato allo scrapbooking. Da allora, il metodo si diffuse rapidamente in tutti gli Stati Uniti e successivamente in Europa. Oggi vive un momento di grande fortuna e seguito grazie alle sue applicazioni in ambito terapeutico e didattico. Esiste anche una versione digitale di questo metodo ma quello manuale resta comunque il più affascinante perché consente di dare libero sfogo alla propria fantasia. Iniziare a cimentarsi con la tecnica del “taglia e incolla” è semplice, basta avere a disposizione il materiale di base (diari, quaderni, album da decorare, forbici, taglierino, colla, carta e cartone di diversi colori e fantasie, pennarelli e matite) e qualche elemento ornamentale come adesivi, stencils, timbri, riviste, pezzi di stoffa e così via. Il resto si potrà trovare ovunque sotto i nostri occhi, in casa, in borsa, in cassetti e armadi, su balconi e in giardino. Fiori, semi e foglie essiccate ad esempio per gli spiriti green e amanti della natura, perline, brillantini, nastri colorati per chi è più modaiolo. Ritagli di ricette per i più golosi. Il biglietto del viaggio che avete fatto l’estate appena trascorsa o quello dell’ultimo film che avete visto al cinema o della mostra appena visitata possono essere materia preziosa per iniziare a comporre il vostro diario del cuore 2.0. In questi casi si tratta di junk journal, una variante dello scrapbooking, due modi simili e con caratteristiche ben precise per conservare e rappresentare visivamente i momenti importanti della propria vita. Il secondo è decisamente più estetico, con una struttura ben definita e organizzata in cui i materiali usati sono pensati appositamente per il crafting mentre il primo, come suggerisce il nome stesso, è realizzato con scarti di qualsiasi tipo, un approccio molto più libero dove si decora una pagina seguendo un tema, più improntato sul “fare” seguendo le ali della fantasia che sull’ottenere un risultato puramente estetico. In ogni caso, la vostra creazione dovrà avere una personalità, che è la vostra. Esistono kit che contengono materiali ornamentali improntati su stili differenti( vintage, shabby chic, rock, pop) ma la cosa migliore per rendere un lavoro unico e originale, trattandosi di “faidate” è proprio “fare da sé”.
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