AI FORNELLI
Siediti e giochiamo a far da mangiare
Venba: il videogioco in cui si devono creare pietanze tradizionali della cucina indiana
Se siete delle buone forchette. Se per voi cucinare è un divertimento. Se siete convinti che il cibo sia un veicolo importante per trasmettere e condividere emozioni. Se siete dei gastro nerd appassionati, ma stanchi dei videogame che vi obbligano a preparare migliaia di hamburger e tonnellate di pizza per guadagnare punti e non perdere vite, volteggiando tra le fiamme incandescenti dei fornelli e calderoni di olio bollente… allora esiste un videogioco che probabilmente fa per voi.
Si chiama Venba e in poco più di due ore riesce a trasmettere tutto il calore dei manicaretti che prepariamo per le persone che amiamo. Cucinare. Per alcuni è un vero e proprio piacere. Per altri è una necessità o un dovere: sfornare più pasti al giorno per sfamare figli e famiglia. Per chi vive lontano da casa è un modo per riportare nelle proprie vite l’atmosfera, i profumi e i sapori della terra di origine.
Qualunque sia la propria missione ai fornelli, cucinare è un atto di attenzione, per noi stessi e per i nostri cari. Per il 43% degli italiani, cucinare è soprattutto un divertimento, come emerge da uno studio di Food Trend & Innovation Report di HelloFresh, il servizio di box ricette a domicilio realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca CensusWide con l’obiettivo di capire come è cambiata, nell’ultimo decennio, la cultura del cibo e il modo di cucinare in Italia e nel mondo.
In alcuni casi, per gli amanti del buon cibo che inglobano la propria passione per i fornelli in ogni aspetto della loro esistenza, mettersi a spadellare è un gioco o addirittura un videogioco. Se siamo quello che mangiamo, sicuramente non siamo quello a cui giochiamo. Ma l’evoluzione dei videogame culinari nel corso degli ultimi trent’anni, ha seguito di pari passo anche i cambiamenti, le abitudini, le scelte e i desideri dell’“homo gastronomicus”.
Venba, il videogioco sviluppato e pubblicato dal piccolo gruppo Visai Games e uscito nel 2023, è un cooking game dal sapore dolce e amaro, proprio come la vita stessa. Il titolo è il nome della protagonista della storia ed è anche una forma classica di poesia Tamil, uno degli idiomi della lingua indiana. Le peripezie videoludiche di Venba e del marito Paavalan iniziano il 14 luglio del 1988 quando i coniugi lasciano il loro paese di origine nel Sud dell’India per trasferirsi in Canada in cerca di lavoro. La nuova vita non è affatto semplice per i due e tentare di mantenere un contatto con la terra natia tramite le loro ricette preferite è uno dei pochi modi che hanno per tenere a bada le preoccupazioni e non lasciarsi abbattere dalla nostalgia di casa.
Quando Venba decide di recuperare un vecchio libro di ricette indiane di sua madre scopre, che durante il viaggio verso il Canada, il ricettario si è rovinato e alcune pagine si sono strappate. Ed è proprio a questo punto che inizia il divertimento. Attraverso la ricostruzione del volume, come se fosse un puzzle, e una buona dose di intuito, il giocatore deve aiutare la donna a ricreare ai fornelli le pietanze tradizionali della cucina Tamil.
Gli idli, soffici panini tipici del Sud dell’India, riescono a restituire il sorriso sui volti di Vemba e Paavalan che, qualche giorno dopo, scoprono di aspettare un bambino e decidono di ricostruirsi definitivamente una nuova vita in terra canadese. In caso di errori, le preparazioni possono essere ripetute fino a trovare la giusta combinazione degli ingredienti e attraverso suggerimenti e indizi, cucinare uno stufato di verdure al tamarindo non sarà fonte di stress per la buona riuscita del piatto.
A rendere il gioco ancora più godibile, le musiche calde e avvolgenti e i piatti colorati frutto di una buona grafica, aumentano l’interesse del giocatore per la cultura gastronomica Tamil. Attraverso dei salti temporali, in stile narrativo, chi sta dall’altra parte dello schermo diventa parte della famiglia e ne segue le vicende quotidiane attraverso le preparazioni che ogni giorno Venba decide di mettere in tavola. In questo cooking game, e qui sta l’innovazione, la cucina è veicolo di un messaggio profondo.
Cucinare è un mezzo per trasmettere sentimenti autentici e sinceri. È nutrimento dell’anima più che del corpo. Come spesso il cibo sa fare.
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