LA MODA
Tattooth: la decorazione dei denti con tatuaggi
Il trend è partito dal Giappone e sta spopolando in Europa: dalla versione economica con i “trasferelli” a quella con capsule ad hoc
C’è chi se li sbianca e chi se li decora. Se i dati di un anno e mezzo fa parlavano di oltre centomila italiani che chiedevano di accedere alle procedure per lo sbiancamento dei denti, facendo salire questa trattamento estetico a un terzo di tutti quelli richiesti ai dentisti, c’è per contro un trend che, partito dal Giappone, sta spopolando in Europa, soprattutto nei Paesi anglosassoni , e che riguarda la decorazione dei denti con tatuaggi.
Si chiama Tattooth, dall’inglese “tattoo”, tatuaggio, e “tooth”, dente. E sembra star prendendo piede come accessorio che piace. Anche in Italia, dove già appaiono i primi esperti dei tatuaggi dentali. In realtà, come pubblicato anche in una ricerca sull’International Journal of Advanced Biotechnology and Research, la pratica di decorarsi i denti, così come quello di ornarli con piccoli gioielli, è piuttosto antica, soprattutto in Cina e in Giappone, dove le donne macchiavano di nero i denti come segno di bellezza, o in molte culture latino americane con i denti bordati d’oro.
In seguito, in anni più recenti, alcuni cantanti rap li hanno sfoggiati nei loro video musicali e alcuni ragazzi hanno iniziato a imitarli. Da quello trasferibili con facilità a quello più professionali applicato con una apposita colla che li fissa, il tatuaggio sui denti non si realizza direttamente sul dente, ma su una capsula che poi lo copre o su ponti: corone in ceramica, che nei centri deputati possono poi essere applicate su un solo dente o anche su più denti a creare immagini anche complesse.
Realizzati in resina e applicato appunto con una colla speciale indurita poi con una lampada a led, con disegni in bianco e nero o a colori, i tatuaggi dentali possono comunque essere rimossi. E ne esistono anche in una versione più economica e meno invasiva che ricorda i “trasferelli” con cui giocano i bambini. Temporanei, dunque, ma che comunque hanno una durata che può andare da pochi giorni a qualche mese. E che in alcuni casi, fatti da professionisti, possono diventare veri e propri lavori artistici.
Dall’America, dove esistono laboratori dentistici creativi che lavorano sul “tattooth” da anni, arrivano notizie che parlano della loro diffusione soprattutto tra persone di età compresa tra i venti e trent’anni. Una nuova moda che, quando eseguita da esperti competenti, potrebbe anche correggere la forma o la posizione di un dente e migliorare l’estetica del sorriso.
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