L’ADDIO
Una folla infinita per l'ultimo abbraccio a Marta
Tantissime persone a Velate ai funerali della mamma di 49 anni

La chiesa di Velate non è riuscita a contenere tutte le persone che hanno voluto dare un ultimo abbraccio a Marta Vespignani e stringersi attorno ai famigliari, al marito Davide Bottelli, ai figli Edoardo e Federico. In tantissimi hanno voluto partecipare nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 7 maggio, ai funerali della 49enne, di professione consulente bancaria, uccisa da una malattia contro con cui ha combattuto con coraggio fino all’ultimo sostenuta dall’affetto dei suoi cari. Oggi, ad affollare la chiesa di Santo Stefano, c’erano amici e parenti, c’erano i compagni di scuola e di squadra di Federico ed Edoardo, giovani talenti della pallacanestro, c’erano molti colleghi di Davide, ispettore della Squadra Mobile di Varese, stimato da tutti per la professionalità e la grande umanità.
Tra i tanti che hanno voluto essere presenti, non sono mancati il sindaco Davide Galimberti, l’amministratore delegato della Pallacanestro Varese Luis Scola, il giocatore dell’Ojm Matteo Librizzi, poi Paolo Vittori e Marino Zanatta, “vecchie glorie” della Ignis; e ancora poliziotti e funzionari della Questura, in divisa o in borghese, dalla dirigente della Mobile Giulia Mammola a quello della Volante Mirko Barban.
A celebrare la funzione, in una chiesa stracolma fin da prima dell’inizio, sono stati il parroco don Giampietro Corbetta, lo storico sacerdote di Velate don Adriano Sandri e il cappellano della Polizia di Stato don Giorgio Spada.
Al termine della cerimonia, sul sagrato, la folla si è stretta attorno ai famigliari: un modo per esprimere affetto e vicinanza, in questo momento di dolore a cui pare impossibile trovare un senso. Di certo, nessuno potrà mai dimenticare il sorriso di Marta.
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