LA SEGNALAZIONE
Varese, auto bruciate: «Qui da novembre»
Appello dai residenti delle Bustecche: «Il Comune le porti via»

Prima un boato, poi le fiamme: in tanti nel rione varesino delle Bustecche ricordano ancora quel pomeriggio di metà novembre, quando tre automobili posteggiate in via Parini furono divorate da un incendio. Ora, a distanza di quasi otto mesi, le carcasse delle vetture giacciono ancora lì. Prima l’area era delimitata con transenne e nastro bianco e rosso, ora sono rimasti solo dei fogli in formato A4 contenuti in bustine trasparenti con la scritta: “Polizia locale di Varese. Area e veicoli sottoposti a sequestro”.
I residenti sono esasperati per vari motivi: sia perché di fatto, gli stalli risultano sempre occupati; ma sia per questioni di decoro e soprattutto di salute, «visti gli sversamenti dei liquidi presenti normalmente in tutte le auto come oli e fluidi delle batterie».
«Le auto "sotto sequestro" dovrebbero essere portate in qualche deposito comunale come tutte le auto in rimozione forzata, anche se non si tratta più di auto ma di rifiuti pericolosi che sono diventati ormai contenitori di spazzatura - rimarca un residente, anche a nome di altri - . Noi abitanti del quartiere non possiamo più accettare questa situazione e chiediamo un immediato intervento per risolvere quello che è diventato un vero problema e un pessimo esempio di gestione delle aree pubbliche».
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