LE PROTESTE
Pendolari esasperati: «Non cambia mai niente»
Guasti, ritardi, cancellazioni: sui treni è il solito copione. Proteste quotidiane per i disservizi da Varese all’Alto Milanese sulle linee di Fs e Nord. Il caso dei bonus tolti a marzo
Guasti, ritardi immensi, treni soppressi o stracolmi e tanti altri piccoli disservizi. Il servizio ferroviario tra il Varesotto e Milano, passando per Saronnese e Alto Milanese, sia esso quello delle Ferrovie dello Stato o di Ferrovie Nord, è sotto accusa. Gli utenti sono sempre più furibondi ed esasperati. L’ultimo caso, martedì 8 ottobre, ha riguardato le Nord con guasto alla linea elettrica nella stazione di Garbagnate Milanese: tra le 6 e le 8.30 la circolazione è rimasta sospesa tra le stazioni di Milano Bovisa e Saronno, con ripercussioni su tutta la linea. Sulle pagine Facebook dei vari Comitati pendolari l’ironia non poteva mancare. «C’era un chiodo anche a Garbagnate»: è la battuta circolata sui social network, con un evidente riferimento ai guasti che settimana scorsa a Roma hanno paralizzato i treni di mezza Italia, con la colpa data appunto ad un semplice chiodo piantato inavvertitamente da un operaio in una canalina elettrica. La verità è che i disagi sono ormai giornalieri.
MARCHIONNA: «DOVE SONO I SOLDI CHE TRENORD PAGA ALLA REGIONE»
«Ferrovie dello Stato o Nord i problemi sono gli stessi - tuona Stefano Marchionna del Comitato Pendolari Gallarate-Milano -. Martedì le indicazioni per i pendolari delle Nord erano: “Andate su quelle dello Stato”. Il risultato è che per esempio sul mio treno c’era il doppio della gente e tanti stavano in piedi in mezzo al vagone. Da marzo, inoltre, è stato tolto il bonus per i pendolari. Se una quantità di linee fosse rimasta a Bonus, Regione Lombardia avrebbe dovuto rimborsare i soldi ai pendolari. Ci chiediamo dove sono finiti i soldi che Trenord sta pagando a Regione Lombardia per le soppressioni e i ritardi dei treni che, non essendo stati più ridati ai pendolari, dovevano essere investiti nel miglioramento del servizio».
L’IRA DI FONTANA
«Ultimamente nel trasporto ferroviario di puntuale ci sono solo i disservizi sulla rete. Lo dico senza mezzi termini: la situazione è inaccettabile e sono profondamente indignato e offeso dalla gestione di Rfi»: lo ha detto mercoledì il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante l’incontro con i rappresentanti di FerrovieNord, Rfi e Trenord. «Pretendo risposte concrete - ha aggiunto il governatore - e non sono più disposto ad accettare le solite scuse. Serve un puntuale cronoprogramma e il dettaglio degli interventi che verranno posti in essere». «Noi abbiamo il dovere di fornire un servizio adeguato ai cittadini, che hanno il diritto di avere treni puntuali», ha rimarcato l’assessore Franco Lucente.
QUATTRO GIORNI DI MODIFICHE SULLA MILANO-DOMODOSSOLA
Intanto Trenord ha comunicato che per lavori di potenziamento infrastrutturale tra le stazioni di Gallarate e Sesto Calende, i treni della linea Milano-Gallarate-Domodossola subiranno modifiche nelle giornate del 12 e 13 ottobre e del 23 e 24 novembre. Prevista anche l’attivazione di linee bus sostitutive.
Il servizio completo sulla Prealpina di giovedì 10 ottobre, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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