L’EPISODIO
Cassonetti bruciati al Vivirolo
Bidoni distrutti e garage danneggiato: la rabbia dei residenti
I residenti della zona sono stati svegliati di soprassalto dagli scoppi e, una volta affacciatisi alla finestra, hanno visto le fiamme che si levavano alte. E la paura, vista la vicinanza delle case, è stata tanta. L’incendio è divampato nella notte tra mercoledì e ieri, giovedì 21 novembre, nella zona del Vivirolo, un grappolo di case e attività tra i rioni del Lazzaretto e di Giubiano. Qui, per cause ancora da chiarire, è divampato un rogo che ha avvolto i cassonetti della raccolta differenziata posizionati contro il muro di un box privato: oltre a distruggere completamente i bidoni dell’immondizia, le fiamme hanno anche danneggiato l’edificio accanto. L’episodio è avvenuto all’indomani dell’incendio che, nel pomeriggio di mercoledì, aveva lasciato con il fiato sospeso i residenti delle Bustecche: in via Parini, infatti, tre automobili erano state danneggiate dal fuoco.
Ma se in quel caso le cause erano state quasi sicuramente accidentali, con il vento forte che aveva alimentato delle sterpaglie in fiamme, al Vivirolo la convinzione dei residenti è che si sia trattato d’un rogo di origine dolosa. «Qui purtroppo continua il viavai di sbandati soprattutto di notte – spiegano alcuni abitanti del quartiere, chiedendo di restare anonimi – e le condizioni di accesso al campo sportivo non fanno altro che agevolare questa situazione». Il riferimento è a una sorta di “breccia” aperta nel muro perimetrale dell’area, a pochi metri dal punto in cui è divampato l’incendio: un passaggio che consente facile accesso a uno spazio dove si può restare al riparo da sguardi indiscreti.
«La situazione è così da tempo immemore – rimarcano dal Vivirolo – ma sembra che a nessuno importi: dal Comune non si sono mai presi la briga di chiudere questo varco. Nel tempo abbiamo dovuto segnalare a più riprese anche l’abbandono di rifiuti, talvolta ingombranti, sotto le arcate del ponte stradale: ci sono volute settimane e parecchie insistenze prima che venissero rimossi». E l’episodio dell’altra notte, secondo i residenti, è stata l’ennesima conferma di questa situazione.
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