MILANO
Tengono finanziamenti per acquisti dell'auto, +17% nel 2023
(ANSA) - MILANO, 29 MAG - Il 2023 si è concluso con un
andamento molto positivo dei finanziamenti erogati nel settore
automobilistico, con un trend nettamente crescente: il volume
totale del finanziato (tramite prestiti o leasing) è infatti
cresciuto del 17,7% rispetto all'anno precedente, trainato
principalmente dal segmento delle società che ha fatto
registrare un incremento del 31,8%.
Lo afferma Market outlook automotive, studio elaborato da
Crif, secondo il quale è più contenuta ma pur sempre positiva la
crescita degli altri segmenti: +13,6% per i privati, +17,7% per
le ditte. Secondo la ricerca, il peso del segmento privati sul
finanziato totale nel settore auto rimane comunque preponderante
(69,1%), mentre le società si attestano al 23,3%. Anche
l'importo medio del finanziamento cresce, con un aumento dell'8%
in linea con l'andamento del prezzo medio delle automobili. Per
i privati l'importo medio del credito si attesta a 17.100 euro
mentre per le società sale a 41.500.
"Dalle nostre analisi - commenta Simone Capecchi, executive
director di Crif - è possibile delineare un quadro sicuramente
positivo del settore dei finanziamenti finalizzati all'acquisto
di auto nel nostro Paese, trainato soprattutto dalle società.
Inoltre, le immatricolazioni di auto nuove e usate hanno fatto
registrare una crescita più rapida rispetto al finanziato, un
divario che evidenzia una potenziale domanda di finanziamenti
ancora inespressa che potrebbe spingere ulteriormente il
mercato, soprattutto se si verificheranno le condizioni per una
riduzione dei tassi d'interesse che sono tuttora il principale
fattore frenante".
"Altre evidenze interessanti emergono sul fronte dei tipi di
finanziamenti, con il crescente utilizzo del leasing,
soprattutto da parte delle società per le quali circa 3
finanziamenti su 4 appartengono a questo prodotto, e
l'incremento del noleggio che suggerisce una tendenza verso
soluzioni di finanziamento più flessibili e adatte alle nuove
esigenze di mobilità", conclude Capecchi. (ANSA).
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