IL REPORT
Una Lombardia da primato nella top ten dell’Europa
Il Pil pro capite è in crescita del 7,1% e la disoccupazione è in calo del 28%. Il valore dell’export è pari a 163,6 miliardi di euro (2023) contro i 626,2 dell’Italia
Quante volte si sente definire la Lombardia come il motore economico del Paese e, perché no, anche dell’Europa? Chi crede che sia una formula retorica, trita e ritrita, si sbaglia. Basterebbe ricordare che la Lombardia genera da sola un quinto dell’intero Pil dell’Italia, il quale, detto per inciso, è il terzo all’interno dell’Unione Europea. A ricordare la centralità in ambito continentale dell’economia lombarda è il rapporto messo a punto da Assolombarda, intitolato “I primati di un territorio motore d’Europa”, e diffuso durante l’assemblea generale della più grande associazione confindustriale del Paese che ha come capofila Milano. Tanto per cominciare, lo studio racconta, analizzando le quattro maggiori economie europee– e, cioè, Germania, Francia, Italia e Spagna -, che la Lombardia ha registrato la più forte crescita economica, con un incremento del 6,7% del Prodotto interno lordo. Per intenderci, l’Italia intera ha fatto registrare un + 4,6%, la Spagna un +3,6%, la Francia un +2,4% e la Germania solo un +0,5%. Anche il Pil pro capite ha conosciuto una crescita davvero ragguardevole: il +7,1% lombardo rappresenta infatti la crescita più intensa per abitante tra le regioni analizzate.
Non meno rilevante è la riduzione della disoccupazione, calata del 28,8% nello stesso periodo, confermando così la solidità del mercato del lavoro lombardo. Alla luce di queste confortanti premesse, sorge spontaneo chiedersi dove si posizionerebbe la Lombardia se fosse messa a confronto con altri 27 Stati dell’Unione Europea. Se la Lombardia fosse un’economia autonoma, in base al report occuperebbe il decimo posto a livello europeo per Pil (con 480,6 miliardi di euro nel 2023), posizionandosi leggermente sotto l’Irlanda e prima di Paesi come Austria, Danimarca, Finlandia. E comunque più del doppio della Grecia. Restando in tema, la media del Pil pro capite della Lombardia si attesta a oltre 48 mila euro, il che varrebbe il nono posto a livello Ue, poco sotto la Germania (49.520 euro), ma sopra la Francia (41.330 euro). In termini di valore aggiunto industriale, la Lombardia si collocherebbe invece all’ottavo posto, davanti ad Austria e Svezia, e si distinguerebbe anche per il valore aggiunto pro capite dell’industria, con risultati più che doppi rispetto alla Spagna. Ancora: la Lombardia si posizionerebbe al decimo posto per valore aggiunto dei servizi, mentre in termini di esportazioni sarebbe al dodicesimo posto dell’Ue: il suo valore di export è pari a 163,6 miliardi di euro (2023) contro i 626,2 dell’Italia. Anche in questo caso l’economia lombarda fa una performance migliore di Paesi interi come Ungheria, Danimarca, Portogallo e Finlandia. A dirla tutta, l’export lombardo vanta valori superiori al doppio rispetto a Finlandia e Portogallo. Sempre in tema di export, la Lombardia è la regione leader in Italia, generando un volume equivalente a quello di Emilia-Romagna e Veneto messi insieme. La regione si distingue per la diversificazione dei prodotti esportati, risultando la migliore in Italia e rappresentando il 14% del totale nazionale di export “Made in Italy”. A livello settoriale, la Lombardia primeggia nella meccatronica, contribuendo per il 12% del totale nazionale, e nella moda, con lo stesso contributo. Nel design e arredo, la regione è leader con una quota del 15%, mentre nel settore chimico-farmaceutico si distingue con un contributo del 21% del totale nazionale. Infine, la Lombardia si colloca al secondo posto per l’export alimentare, generando il 7% del totale nazionale.
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