GLI ACCERTAMENTI
Incidente in A1, perché l’auto si è fermata in galleria
Dai filmati delle telecamere si vedrebbe la Panda fermarsi di colpo e dopo accendere le quattro frecce. L’autista del camion è indagato per omicidio stradale

Perché la Fiat Panda si è bloccata lungo la corsia di marcia all’interno della galleria di Base dell’autostrada A1? È l’interrogativo che si pongono gli inquirenti nelle indagini sulle cause del tragico incidente avvenuto martedì 15 luglio e che ha distrutto una famiglia residente nel Verbano Cusio Ossola.
QUATTRO VITTIME
Nell’incidente, avvenuto nel tratto che tra Barberino e Firenzuola, nel Fiorentino, poco prima di passare in Emilia, sono morti sul colpo Mauro Visconti, 69 anni, originario di Verbania e Nydia Zoila Albuquerque Basulto, 65 anni, di Lima, in Perù, e Carla Stephany Visconti, 39 anni. Ieri, mercoledì 16, la notizia che anche la bambina di quattro anni, Summer, che era a bordo, non ce l’ha fatta. Ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, i sanitari hanno dichiarato il decesso dopo la conclusione della procedura di accertamento di morte cerebrale. Sale così a quattro vittime il tragico bilancio dell’incidente. Unica sopravvissuta la mamma di Summer, Silvana Visconti, 37 anni, ricoverata in prognosi riservata nella terapia intensiva del trauma center del policlinico di Careggi.
LE INDAGINI
Sul fronte degli accertamenti, la procura ha disposto l’esame esterno delle salme delle vittime, indagando ai fini dello stesso accertamento, per omicidio stradale, il camionista, un 56enne moldavo, risultato negativo all’alcoltest. Delegati poi alla polizia stradale di Bologna, intervenuta sul luogo dell’incidente, una serie di accertamenti. Da capire perché la Panda, alla cui guida c’era la 37enne, si sia bloccata. L’ipotesi prevalente su cui si sta lavorando, a quanto si apprende, è quella di un possibile guasto, da chiarire se eventualmente di natura meccanica o elettronica. Le macchine che la seguivano sono riuscite a scansarla, non così un camion. L’impatto è stato tremendo. Dai filmati delle telecamere di videosorveglianza si vedrebbe l’auto fermarsi quasi di colpo, e dopo qualche istante accendere le quattro frecce. Questo dettaglio sembra escludere un malore della conducente anche se l’ipotesi non sarebbe ancora del tutto esclusa. La vettura era un modello ibrido, ed era omologata per quattro persone. Da chiarire anche se la bimba fosse su regolare seggiolino, dispositivo che al momento non sarebbe stato trovato. Dell’auto travolta resta ben poco. Su questi resti si svolge il delicato lavoro dei rilievi degli agenti, con accertamenti complessi – su indicazione della procura – che richiederanno comunque dei giorni per essere completati.
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