TESTIMONIANZE
Massimo Fabio (Kpmg): «Abbiamo gli strumenti per evitare contraccolpi»
«Per molti questa è la più stupida guerra della storia, perché non si riuscirà a coprire la spesa pubblica americana nemmeno con queste nuove entrate»

I dazi, ventilati, minacciati o veramente in arrivo, fanno paura alle imprese varesine che vivono di export e sono abituate a produrre per il mondo intero, dall’automotive ai macchinari. Ma, come ha spiegato all’Economix Workshop “Export&dazi” l’avvocato Massimo Fabio, partner di Kpmg, «esistono anche gli strumenti di mitigazione degli effetti, per consentire alle imprese di continuare la commercializzazione dei prodotti. Strumenti che però sono poco conosciuti e utilizzati». Ecco perché questi momenti di confronto sono essenziali per essere sempre aggiornati su temi, sì, tecnici ma anche molto concreti. «Qualcuno ha definito quella dei dazi la più stupida guerra della storia - ha detto il professionista - perché la spesa pubblica americana non potrà certo essere compensata da queste nuove entrate, qualora ci fossero. Già nel primo mandato, iniziato nel 2017, Trump iniziò a stravolgere il concetto di libero scambio, ma nel secondo mandato siamo arrivati all’imperialismo. Non vuole utilizzare dazi antidumping, di protezione delle merci, o compensativi: no, Mister Trump punta a misure di ritorsione verso l’Europa al 25%, che avrebbero un impatto devastante per la nostra produzione. Ci aveva provato prima di lui Bush, indicando persino i nomi dei prodotti, la pasta, il formaggio che avrebbero dovuto avere un sovrapprezzo». Scelte congelate, tolte da Obama. E oggi di nuovo di attualità.
© Riproduzione Riservata