Torna alla carica con l’ex e danneggia auto: arrestato a Cassano
L’uomo non poteva avvicinarsi nemmeno alla figlia. Ubriaco, ha urtato alcuni veicoli in sosta
Alterato, si era messo al volante della sua auto tutta sgangherata. Forse sotto l’effetto di alcol o di stupefacenti. Ed era pronto ad andare in escandescenze contro moglie e figlia, seppure non potesse avvicinarsi.
Non solo: lungo la strada per recarsi dalla moglie, ha distrutto parecchie parecchie auto. Così, il cinquantaquattrenne varesino, è stato arrestato dai carabinieri del Nucelo operativo della compagnia di Busto Arsizio per non aver rispettato il divieto di avvicinamento nonostante la moglie ne avesse già denunciato i maltrattamenti. E al termine della direttissima davanti al giudice Giulia Pulcina per l’uomo con precedenti non è stata disposta la misura cautelare in carcere e neppure i domiciliari. L’arresto è stato stato convalidato come chiesto dal pm d’udienza Lara Zucchini, il giudice ha poi prescritto l’obbligo di presentarsi all’autorità giudiziaria. L’episodio avvenuto nella serata del 29 agosto, che ha portato all’arresto è stato piuttosto movimentato e violento, oltre a causare parecchi danni alle auto di chi sfortunatamente e per pura casualità si è trovato lungo il tragitto del cinquantaquattrenne. Tante le auto sfasciate tra via San Giulio e piazza Libertà: danni davvero ingenti ai mezzi. Tanto che sono stati i residenti, persone che si trovavano per strada e le stesse vittime a chiamare i carabinieri, allertandoli.
Nessuno poteva sapere chi fosse al volante dell’auto - una station wagon color argento già parecchio danneggiata e con una ruota bucata - che stava travolgendo tutti i mezzi che si trovava sul cammino. I testimoni chiamando i militari hanno segnalato l’uomo al volante che pareva ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti. Di sicuro alterato. Ma nel giro di pochissimo tempo, il quadro della situazione è stato più chiaro. Grazie al numero di targa e alla descrizione, i militari che purtroppo già conoscevano l’uomo per la sua sfilza di precedenti e anche perché sottoposto alla misura di divieto di avvicinamento, hanno subito intuito le intenzioni che aveva.
Così senza perdere tempo anche per evitare che si consumasse un copione di violenza già visto, si sono precipitati a casa della moglie. Un posto dove proprio non doveva stare. L’arrivo dei carabinieri ha bloccato immediatamente ogni possibile atto violento: il cinquantaquattrenne è stato arrestato dai militari dell’arma d’intesa con il pubblico ministero Martina Melita. L’uomo non aveva rispettato il divieto di avvicinamento imposto alla luce delle denunce per maltrattamenti in famiglia, non poteva avvicinarsi a moglie e figlia quindi non è da escludere che nei prossimi giorni la misura venga aggravata.
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