ALL’ARIA APERTA
A Varese lo sport incontra la bellezza del territorio
Dal trekking al ciclismo: tutto quello che c’è da sapere per tenersi in forma

INforma Insubria è un progetto che nasce durante il corso di Psicologia e Tecnica della Comunicazione per la salute e il benessere all’interno della facoltà magistrale di Scienze e Tecniche della Comunicazione dell’Università Insubria e che, visto il crescente interesse, ha valicato i confini universitari per approdare sulle pagine di Prealpina.it. La rubrica è interamente curata dagli studenti che con il supporto dei loro docenti: Alberto Martina e Silvia Milone, trattano argomenti come la salute e il benessere, intervistano importanti personalità del territorio e forniscono qualche spunto su come praticare dello sport all’aria aperta. Una rubrica pensata dai giovani per comunicare in modo semplice con tutti.
Dal trekking al ciclismo: a Varese lo sport incontra la bellezza del territorio
È risaputo che, per molti, intraprendere un percorso sportivo possa essere difficile. Spesso, l’idea che ci si fa è quella per cui allenarsi voglia dire per forza alzarsi alle sei del mattino, mettersi un paio di scarpe da ginnastica e dirigersi in palestra o a fare una corsa. Non è proprio così.
L’attività fisica può anche essere divertimento, socialità, spensieratezza. Oltretutto, il territorio di Varese è ricco di posti magnifici in cui potersi allenare in compagnia.
Per questo, dedichiamo la rubrica di oggi ad alcuni dei luoghi più belli della zona in cui potersi recare per fare del sano sport, magari dandovi anche qualche spunto per i vostri week-end.
TRE DELLE TAPPE MIGLIORI IN PROVINCIA
Sacro Monte, Varese
Sicuramente meta più gettonata della provincia per il trekking, il Sacro Monte di Varese si trova ad 800 metri di altezza e propone varie passeggiate, dalle più corte a quelle di 4 ore.
La via più battuta è quella Sacra, che parte dalla prima cappella alla base del monte, per poi arrivare al borgo, sulla cima. Per questo percorso si impiega circa un’ora, per 250 metri di dislivello. È consigliato in particolare a chi non teme strade in salita e apprezza la cultura, dato che nel borgo si trovano il famoso santuarioe il Museo Baroffio, ad esempio.
La passeggiata più lunga, invece, prevede 4 ore di camminata e comprende la via sacra e un ulteriore percorso che prosegue a lato della fontana di Mosè, sempre in cima, e termina al Forte di Orino. Questa seconda proposta è rivolta agli amanti delle lunghe camminate e dei sentieri immersi nel verde, infatti, parte del tragitto svolge nel bosco circostante.
Diga del Panperduto, Somma Lombardo
Sul fiume Ticino, all’interno del Parco Naturale del corso d’acqua stesso, troviamo una diga nata intorno agli anni ’80 con scopi agricoli e industriali. Nei pressi della costruzione è possibile scorgere il sentiero Conca che affianca il fiume fino alla spiaggia del Fogador, in zona Maddalena sempre a Somma Lombardo.
È un tratto circolare, lungo e pianeggiante, perciò è adatto sia a chi preferisce camminare o correre e sia a chi opta per un giro in bicicletta. Inoltre, è avvolto dal bosco, il che lo rende una meta adatta per chiunque voglia allontanarsi dal caos della città.
Tramite il bosco è possibile raggiungere paesi vicini come Besnate o Cavaria con Premezzo, facenti parte anch’essi del Parco Naturale. La curiosità sta nel fatto che spostandosi si incontrano anche i cosiddetti percorsi vita o percorsi natura, ovvero vie lungo le quali sono stati inseriti strumenti sportivi e cartelli che spiegano come usarli per invogliare chi passa a muoversi.
Ne approfittiamo per proporvi alcuni esercizi a circuito da includere nella vostra passeggiata. La durata totale è di circa 10 minuti, con 30 secondi di recupero tra una serie e l’altra, e prevede:
1 minuto di corsa sul posto con ginocchia alte;
1 minuto squat;
1 minuto di alzate frontali delle braccia;
1 minuto di affondi alternati;
1 minuto di alzate laterali delle braccia;
1 minuto di jumping jacks (saltare allargando braccia e gambe ad ogni salto).
Pista ciclabile del lago di Varese
Se si parla di attività fisica, è impossibile non citare la pista ciclabile del lago di Varese che circonda l’omonimo lago ed è lunga 28 chilometri. Con il suo terreno asfaltato e pianeggiante, non solo è perfetta per gli appassionati della bicicletta e delle camminate/corse, ma anche per le famiglie con bambini.
Non è importante il punto di partenza che si sceglie perché ogni comune che si attraversa, anche il più piccolo, presenta le sue bellezze dove potersi fermare per una sosta. Tra queste, le più interessanti sono: il Santuario della Madonnina ad Azzate e le ghiacciaie di Cazzago Brabbia risalenti alla fine del XVIII secolo.
A Biandronno, invece, è possibile prendere il traghetto e visitare l’isolino Virginia dove si trova il più antico insediamento palafitticolo dell’Arco Alpino.
Qui, un altro interessante articolo della rubrica InFORMA Insubria.
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