MUSICA
Alfa: il bravo ragazzo si lancia sul mainstream
Dopo il tour europeo sold out, il cantautore genovese torna nei palazzetti
In un mondo in cui tutti si atteggiano a maschi alfa, il suo nickname sa di sberleffo e forse anche di speranza. Alfa, il bravo ragazzo della musica italiana (anche se lui stesso ha ammesso che qualche volta ha copiato durante le versioni di latino dei tempi liceali), procede nella sua abile scalata ai vertici del mainstream italiano. Prossima tappa quella del suo Alfa Tour, che domani, mercoledì 29 ottobre, giunge all’Unipol Forum di Assago alle 21. E nonostante il classe 2000 non abbia nessun album di recente uscita da presentare dal vivo, i numeri parlano di un evento che i suoi fan attendono con febbrile eccitazione.
La mancanza di nuovo materiale da ascoltare per la prima volta su un palcoscenico, e non semplicemente dalle cuffie del proprio cellulare, non è d’altronde tanto rilevante quanto poter godersi uno spettacolo del proprio beniamino, il quale, a ben vedere, qualcosa da festeggiare ce l’ha eccome. Non si parla solo dell’affetto della fanbase, su cui Alfa può sempre contare fin dai suoi primi successi di quando era ancora minorenne. In realtà, il nostro ha da qualche mese compiuto i 25 anni, età che rende ancora più impressionante la fama che l’ha consacrato ben prima dei fasti sanremesi di Vai!(con tanto di duetto con Roberto Vecchioni nell’intramontabile brano Sogna ragazzo sogna).
Genovese, cresciuto nel quartiere di Quarto dei Mille, Andrea De Filippi era appena un adolescente quando pubblicò il suo primo mixtape Mondo immobile, per il quale scelse lo pseudonimo Alfa proprio per mantenere l’anonimato e non farsi smascherare dai suoi compagni del liceo classico Martin Luther King. Il freestyle per lui era il mezzo per riscattarsi. Sovrappeso, bullizzato, Andrea ha trovato in Alfa non tanto uno stage name, ma un modo per sviscerare le sua ansie più profonde, maturando così uno stile hip hop che ha quasi subito amalgamato a un pop lontano dall’arroganza e dalla posa di tanti esperimenti simili. La sua mise non certo divistica, il suo sorriso contagioso e l’innata simpatia hanno fatto il resto, riuscendo a convincere ampi settori della critica specialistica.
In questo 2025 Alfa non ha fatto altro che consolidare un successo che già l’anno scorso era parso più che solido. Togliendosi anche qualche soddisfazione. Il duetto con un mito della musica come Manu Chao, ospite del ragazzo di Genova nel singolo certificato platino A me mi piace, indica come le sue ambizioni si stiano facendo giustamente più audaci e dal respiro più internazionale. I risultati italiani continuano comunque a dire la loro. Basti ricordare che a inizio settembre, la nona edizione del noto format televisivo Power Hits Estate è stata vinta proprio dalla hit firmata da Alfa e Chao. Restano da scoprire quali saranno le prossime mosse di un cantautore che Forbes Italia ha recentemente inserito nella lista degli under 30 di maggiore impatto futuro nell’intrattenimento nazionale.
© Riproduzione Riservata


