SALUTE
Animali in casa? Ecco le regole
Da una recente indagine del Censis risulta che in Italia gli animali domestici sono 32 milioni circa, così suddivisi: 12,9 milioni uccelli; 7,5 gatti; 7 cani; 1,8 piccoli mammiferi (criceti, conigli); 1,6 pesci; 1,3 rettili.
Siamo secondi in Europa, dopo l'Ungheria.
Questi animali sono presenti nel 52% delle nostre case, in particolare in quelle dei separati (68%) e dei single (54%).
Lo scorso anno le famiglie italiane hanno speso complessivamente 5,5 miliardi di euro per il benessere dei loro animali di compagnia (cibo, collari, guinzagli, gabbie, lettiere, toletta, cure veterinarie e interventi di castrazione).
I medici veterinari continuano a registrare un'alta percentuale (50 %) di vaccinazioni richieste dagli italiani per la salute di questi animali. È grazie alla vaccinazione antirabbica che il nostro Paese può ritenersi indenne dalla zoonosi più letale che esista. È a causa della rabbia silvestre che l'Unione Europea ha reso obbligatoria la vaccinazione quando si viaggia con un cane o con un gatto.
Per zoonosi si intende quella malattia trasmessa da un agente patogeno, per via diretta o indiretta, da un animale all'uomo.
Molti proprietari di animali domestici (56%) sono attenti alle protezioni antiparassitarie in genere, soprattutto negli animali con il pelo.
Il cambiamento climatico sta rendendo più impegnativa questa protezione nelle diverse stagioni. La filariosi, ad esempio, è una malattia cardiaca sistemica molto pericolosa per cani e gatti, se non la si previene nel tempo giusto. Le zecche posso veicolare virus, batteri, protozoi ed elminti agli animali domestici, ma anche all'uomo.
L'industria farmaceutica mette oggi a disposizione diversi prodotti per una prevenzione molto specifica degli animali domestici.
Se si possiede un gatto è opportuno conoscere la “malattia da graffio”, responsabile la Bartonella henselae, un parassita ematico trasmesso all'uomo dal felino e dalle pulci. La malattia si manifesta con gonfiore nei linfonodi, dolore e febbre, durata qualche settimana.
I proprietari di animali da compagnia oggi sono più attenti alle visite di controllo dal veterinario dopo una malattia (36 %), rispetto alle visite programmate (22 %).
Le zoonosi si prevengono rispettando delle normali regole d'igiene.
Le feci del gatto che vive in casa vanno smaltite ogni giorno, tenendo puliti e igienizzati gli appositi contenitori della lettiera.
È completamente scomparsa in Italia la tigna, mentre la scabbia o rogna è causata da parassiti microscopici presenti nelle uova del tenia del cane e che possono essere inavvertitamente ingerite dall'uomo.
Dopo ogni contatto con il cane o con il gatto è bene lavarsi accuratamente le mani e il viso. La raccomandazione vale soprattutto per i bambini.
Per gli appassionati di ornitologia, si raccomanda di acquistare solo animali (pappagalli, cocorite, piccioni) provenienti da allevamenti che rispettano le norme di prevenzione igienica.
La psittacosi può essere trasmessa all'uomo da uccelli domestici e selvatici, respirando le Clamidiae disperse nell'aria dai volatili, di solito portatori sani. Diffondono la malattia anche i piccioni.
Un cenno alla salmonellosi, zoonosi che può essere trasmessa da cani, tartarughe e criceti. L'infezione nell'uomo a livello gastro-intestinale è più frequente se gli animali vengono alimentati con carne cruda.
Complessivamente, in Italia, i medici veterinari riconoscono un buon livello di conoscenze nella prevenzione di malattie che possono essere trasmesse all'uomo dagli animali di compagnia.
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