ATLETICA
Arese, dall’oro in staffetta alla laurea: 110 e lode
Il tri-campione europeo all’Insubria è diventato dottore magistrale in Ingegneria ambientale
Lo ha ammesso subito dopo il traguardo. Non è stato un lavoro difficile vincere il terzo oro agli Europei di cross nella staffetta dopo che Marta Zenoni aveva scavato un bel margine tra sé e gli avversari. Chissà se è stato altrettanto semplice conseguire la laurea magistrale in Ingegneria ambientale e per la sostenibilità degli ambienti di lavoro.
Pietro Arese, fresco di trionfo sportivo, si è preso anche il successo universitario e oggi, venerdì 19 dicembre, ha discusso la sua tesi all’università dell’Insubria di Varese, premiata con un 110 e lode, degno coronamento della sua esperienza nel college del mezzofondo dove coach Silvano Danzi è stato in questi anni non solo allenatore ma motivatore e amico-maestro nei momenti di gioia ma soprattutto in quelli difficili.
E il 2025 non è esattamente stato dei più semplici per il primatista italiano dei 1500. Un infortunio gli ha impedito di ripetere il 2024 stellare, ma ora il Presidente (così lo soprannominano) è ancora qui. Più forte e più determinato che mai. Si è preso a pieni voti una laurea con una tesi che è tutto un programma visto che parla della relazione tra inquinamento atmosferico e prestazione sportiva, seguita dal professor Andrea Spinazzè. «La tesi di Pietro Arese – spiega il relatore – affronta un tema di grande attualità, coniugando rigore scientifico e applicazione concreta. Il lavoro mette in evidenza come i fattori ambientali possano incidere sulla prestazione sportiva e dimostra una notevole capacità di analisi e metodo».
I complimenti dell’Ateneo con le parole di Bruno Dal Lago, presidente del corso di laurea magistrale in Ingegneria ambientale e per la sostenibilità degli ambienti di lavoro: «La laurea magistrale di Pietro Arese è molto più di un successo personale: è la dimostrazione che investire sui talenti, dentro e fuori le piste, significa costruire un’università capace di valorizzare ambizione, disciplina e futuro».
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