LA SCONFITTA
L’OJM crolla sotto i colpi di Reggio Emilia
La prima di Kastritis a Masnago è amarissima: settima sconfitta consecutiva

Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. L’Openjobmetis incassa la sconfitta consecutiva numero 7 nella prima casalinga dell’era Kastritis. Sale di tono la difesa secondo i dettami del coach greco, ma la coperta resta corta per la siccità assoluta di un attacco poverissimo di qualità. Varese rende ancora uno straniero (out Gray per problemi al polpaccio sinistro) e tanta fisicità in tutti i ruoli ad una Unahotels che comanda per 40’, ma allunga solo alla distanza dopo i 3 falli rapidi della sua stella Cassius Winston (autore di 15 punti nel secondo tempo).
TROPPI LIMITI
La squadra di Kastritis ci mette impegno e diligenza, ma i suoi mezzi sono terribilmente limitati: i piccoli provano a fare gioco con risultati alterni, ma nessuno ha corpo e gambe per andare al ferro. I lunghi non sono fattori interni, e le ali – con Alviti guardato a vista – non ricevono palle giocabili: il 6/26 da 3, e il 47% da 2 contro il 59% degli ospiti, sono esiziali contro la fisicità dell’Unahotels (sia a uomo che a zona). E poi c’è il fattore rimbalzi, con i secondi tiri in serie che permettono agli ospiti di comandare nei primi 20’: Reggio banchetta nel pitturato biancorosso, e nonostante l’impegno dei padroni di casa, il passivo finale ha proporzioni ampie.
GLI SCONTRI SALVEZZA
Domenica a Treviso inizia il ciclo degli scontri salvezza (poi doppietta Cremona-Scafati a Masnago e trasfeta a Napoli) nei quali ci si giocherà la permanenza in serie A: la volontà è apprezzabile ma le risorse a disposizione di Kastritis sono davvero limitate. Crescerà il senso di urgenza per aggiungere un “4 e mezzo” europeo che comunque il mercato non offre secondo le “desiderata” dal coach greco? Chiaro che le avversarie salvezza non hanno la fisicità di Reggio Emilia, ma con un potenziale offensivo così limitato – sostanzialmente, dopo Hands il nulla, o quasi – si fatica comunque...
LA PARTITA
Applausi scroscianti all’annuncio di Ioannis Kastritis alla prima a Masnago, e tanta commozione con 3 minuti di standing ovation per Sandro Galleani – fiori dalla società e dal CIA consegnati dal primo arbitro Lanzarini alla signora Egidia – che viene ricordato con un minuto di silenzio pre-gara. L’impatto iniziale è complesso, pagando un gap evidente nel pitturato contro ali e lunghi dell’Unahotels. L’attacco biancorosso fatica a trovare soluzioni fluide contro l’aggressività della retroguardia Unahotels, che prende un piccolo vantaggio (12-18 al 9’). Siccità perdurante con i piccoli che non creano vantaggi e i lunghi che non danno riferimenti; nonostante i 3 falli rapidi di Winston, Reggio graffia dall’arco con Bardford e Smith allungando sul 18-30 del 14’. Ma la difesa varesina non molla la presa, trovando spunti importanti da Hands che pur senza triple graffia in campo aperto. 8-0 OJM per limitare il gap (26-30 al 18’). All’intervallo Varese insegue ma è in partita (29-33 al 20’) nonostante il 36% dal campo e il 69% ai liberi: con 13 rimbalzi in meno è un affarone...In avvio di ripresa la manovra biancorossa continua a faticare con la pressione sugli esterni che forza la palla nelle sterili mani dei lunghi. Errori (Kao) e perse (Tyus) esaltano l’efficacia della zona Unahotels con uno 0-7 in 3’ che vale il massimo vantaggio (29-40 al 23’). Anche stavolta il fortino regge con qualche guizzo di Hands e un dardo di Alviti che riportano a contatto l’OJM (36-40 al 25’). Torna Winston e l’attacco reggiano ha un guizzo nel tenere a bada la Kastritis Band che non punge dall’arco contro la zona ospite. Una fiammata del play ex Bayern ricaccia indietro i biancorossi che pagano il bonus speso presto (40-49 al 28’). Varese ci prova con due balzi di Akobundu-Ehiogu che valgono il meno 6 del 31’, ma la collezione di ferri dall’arco si allunga sempre più, e nel traffico l’OJM oscilla come un fuscello in un tornado. Due punti in 3’40” contro una Unahotels che sale di tono con la spinta della sua stella (13 in 13’ nel secondo tempo): l’attacco di casa va in panne, e la squadra di Priftis vola via con uno 0-14 che spegne gli entusiasmi di Masnago (47-67 al 33’). Due triple di Virginio addolciscono leggermente la pillola dello scarto finale, ma l’entusiasmo iniziale svanisce alla fine: c’è anche qualche (sporadico) fischio alla sirena finale. Prima si subiva troppo, ora si segna troppo poco; ma la coperta resta corta...
IL TABELLINO
Openjobmetis Varese-Unahotels Reggio Emilia 63-78 (14-20; 29-33; 45-53)
VARESE: Akobundu-Ehiogu 6 (3-5), Alviti 6 (0-1, 2-7), Mitrou-Long 10 (4-9, 0-2), Gray ne, Bradford 7 (1-4, 1-6), Tyus 4 (2-3), Librizzi 1 (0-2 da 3), Virginio 6 (0-1, 2-3), Acciari ne, Assui (0-1 da 3), Fall, Hands 23 (7-12, 1-5). All. Ioannis Kastritis.
REGGIO EMILIA: Barford 17 (4-4, 3-8), Gallo (0-1 da 3), Winston 17 (4-7, 0-1), Faye 11 (5-7), Uglietti 2 (1-1, 0-4), Smith 15 (2-3, 3-6), Fainke, Vitali (0-1, 0-1), Faried 4 (2-4), Grant 2 (1-3, 0-1), Chillo (0-1 da 3), Cheatham 10 (3-7, 1-7). All. Dimitris Priftis.
Arbitri: Lanzarini, Gonella, Nicolini.
Note – tiri liberi: Varese 11/15, Reggio 13/16. Rimbalzi: Varese 28 (Alviti 5), Reggio 47 (Faried 12). Totali al tiro: Varese 17/36 da 2, 6/26 da 3; Reggio 22/37 da 2, 7/29 da 3. Assist: Varese 14 (Mitrou-Long 7), Reggio 20 (Vitali 4). Valutazione: Varese 55, Reggio 100.
5 falli: Librizzi 32’35” (47-62). Tecnico a Librizzi in occasione del quinto fallo.
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