L’ORIGINE
Bassotti, la banda dalle zampe corte
Geloso, curioso, coraggioso e talvolta dispettoso. Ma rimane amico per la vita
Altezza mezza bellezza recita il detto. Non è sempre così. Nel suo caso la bellezza sta in un’altezza proporzionalmente inferiore alla lunghezza: zampe corte e corpo affusolato. Non c’è dubbio, è lui, il bassotto. Compare raffigurato sui muri di tombe risalenti al Medio Regno dell’antico Egitto (circa 2 mila anni prima di Cristo), in Messico e in Perù sono state ritrovate alcune statuette di epoche molto antiche che raffiguravano esemplari simili ai “cugini” nordafricani.
Quella bassotta dunque è una razza così tanto antica? In realtà le prime notizie certe si hanno solo nel Medioevo e in Europa. Nel Vecchio Continente il bassotto era impiegato in Germania, dove fu creato da alcuni allevatori incrociando segugi e terrier tedeschi, francesi e inglesi, fin dal XVI secolo, per le sue caratteristiche fisiche, per la caccia da tana, in modo particolare per la caccia al tasso. Da qui il nome originale Dachshund, composto da dachs, “tasso”, e hund, “cane”. In terra tedesca, precisamente a Passau, oggi si trova anche un museo dedicato. Con il passare degli anni il bassotto si fa amare anche in altri stati e lo ritroviamo non solo come compagno di battute di caccia, ma anche come animale da compagnia. In Inghilterra ad esempio fu introdotto a corte dalla regina Vittoria e dal suo consorte, il principe tedesco Alberto di Sassonia. La regale coppia li volle come corteo d’accompagnamento all’altare il giorno delle nozze.
Riguardo la loro origine, l’unica cosa certa è che rimane ancora sconosciuta. La loro peculiarità fisica è sicuramente la taglia che, a differenza di quanto accade per la maggior parte dei cani, non è determinata dall’altezza al garrese, ma bensì dalla circonferenza toracica. Sono tre le taglie: il bassotto standard con una circonferenza toracica superiore ai 35 cm; il nano (preferito soprattutto dai vip) con una circonferenza superiore ai 30 cm, e il kaninchen con una circonferenza inferiore ai 30 cm. Altra distinzione sono i tipi di pelo: corto (nero focato, chocolate, fulvo, arlecchino silver e arlecchino chocolate), lungo (nero focato, mogano, arlecchino silver e arlecchino chocolate) e duro (cinghiale, biondo grano o foglia secca, chocolate e nero focato). Con un bassotto è quasi impossibile annoiarsi: ama fare lunghe camminate nei boschi e corse sfrenate nei prati, per questo il suo compagno a due zampe non potrà mai essere un pantofolaio. In comune a tutte e tre le tipologie c’è il carattere che non è tipico di un cane di piccola taglia: coraggioso e testardo, molto intelligente e curioso.
Per questa sua indole però occorre avere polso fermo e una guida umana ben chiara, perché in mano a persone troppo permissive potrebbe diventare un vero e proprio piccolo despota. Non ha paura degli altri quattro zampe anche se più grandi lui con cui può anche cercare la rissa, mentre con i bambini, specie se educati al rispetto dei pelosoni, è dolcissimo anche se non gli piace essere troppo trastullato. Insomma, se scegliete un bassotto per condividere la vita, sappiate che non dovete farvi impietosire dai loro occhioni altrimenti rischiate di essere spodestati dal trono di casa.
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