DELIZIE
Villa Arconati, oasi di pace e bellezza

Tra le più belle e maestose Ville di delizia di Milano, Villa Arconati-FAR è un patrimonio di grande valore storico, culturale e architettonico. La villa, che oggi insieme al giardino è sede di Fondazione Augusto Rancilio, sorge nel parco delle Groane, nella frazione di Castellazzo di Bollate. Un luogo ideale da visitare per una gita fuori porta nella sua veste autunnale.
Concentrandoci sulla parte esterna della dimora, la grandiosità di oggi deriva dalla metà del Settecento, quando il conte Giuseppe Antonio Arconati terminò il progetto di costruzione iniziato più di un secolo prima dal suo bisnonno Galeazzo, con l’ambizione di avere la villa di delizia più grande, ricca e celebrata di tutta l’area a nord di Milano.
Una “regia villa” che doveva destare lo stupore e l’invidia di qualsiasi altro patrizio milanese che avesse avuto l’onore di varcare la soglia della sua piccola Versailles. Egli fece costruire un’intera ala del palazzo a sud-ovest, così da completarne l’assetto architettonico e proprio sul fronte sud fece costruire il moderno giardino alla francese che, a differenza della più ampia porzione all’italiana in cui prevalevano le quinte di verzura e le prospettive culminanti con i teatri, le fontane e i giochi d’acqua, mostrava agli ospiti un ampio spazio aperto in cui si cogliesse l’elegante grandezza della proprietà Arconati.
Il parterre è stato recentemente restaurato, ridonando uno dei pochissimi giardini alla francese conservati in tutta la Lombardia. Oltre alla riqualificazione delle grandi aiole, si è aggiunta la piantumazione di nuovi carpini, che hanno integrato le cosiddette “ballerine”, ovvero le piante collocate attorno alle aiole, che vengono periodicamente messe in modo da simulare la silhouette di leggiadre danzatrici con un tutù di foglie, che sembrano danzare nella brezza estiva.
Inoltre, fra i tesori da scoprire si segnala il teatro di Diana, il più antico e maestoso tra tutti quelli presenti in villa e anch’esso restaurato di recente. Oltre alla rappresentazione scultorea, il teatro è spettacolare anche e soprattutto per i suoi arditi giochi d’acqua: vasi comunicanti ai due lati del teatro, che fanno scendere zampilli d’acqua fino a terra.
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