LA SFIDA
Playoff: la Caronnese avanza, Solbia fuori
Corno e Colombo spingono i rossoblù alla fase nazionale

La Caronnese avanza nei playoff di Eccellenza. Il colpo grosso sul campo della Solbiatese vale l’accesso alla fase nazionale dove incontrerà il San Donà. Delusione cocente, al contrario, per i nerazzurri, che escono di scena. I gol di Corno e Colombo (su rigore) hanno firmato lo 0-2 del Chinetti davanti a 800 spettatori. Nei playout lacrime e rimpianti per l’Ispra che, dopo aver vinto il match d’andata sul terreno del Sedriano, si è fatto infilzare in casa: lo 0-2 vale la retrocessione in Promozione della squadra di Raza.
IL COLPO DELLA CARONNESE
La Caronnese continua a sognare la Serie D, la vittoria del Chinetti permette alla squadra di Michele Ferri di volare alla fase nazionale dei playoff di Eccellenza. 0-2 il risultato finale, Corno ad aprire e Colombo a chiudere, con la Caronnese che gioca tatticamente una partita perfetta, mentre la Solbiatese perde in casa per la prima volta in campionato. Venticinque gradi, terreno di gioco perfetto e pubblico delle grandi occasioni diviso tra tifosi (tanti) e addetti ai lavori (tantissimi). Tutte condizioni tipiche di una partita da playoff, così come quella tensione palpabile già nelle fasi di riscaldamento e che condiziona inevitabilmente la prima parte di gara. Solbiatese in gestione consapevole di avere due risultati a disposizione su tre, Caronnese che ha più il pallino del gioco con Corno collante tra centrocampo e attacco. Prima decina di minuti di studio, poi la Caronnese passa: Dilernia ispira la corsa di Malvestio sulla destra, il numero 7 praticamente sul fondo scarica a centro area, Doumbia non riesce a calciare ma il pallone arriva sui piedi di Corno, che arriva a rimorchio impattando perfettamente il pallone che si infila vicinissimo all’angolino basso con Cavalleri che non riesce a evitare il gol. 0-1 e il capitano della Caronnese corre ad esultare insieme al magazziniere Rinaldo Cogliati, altro uomo che ha il rosso e il blu come una seconda pelle. Bandiera in campo e bandiera fuori dal campo, per una Caronnese consapevole che, vista l’importanza della partita, bisogna appoggiarsi sui propri leader. La Solbiatese, prova a reagire subito e al minuto 18 imbastisce un’azione importante sull’asse Martinez-Silla. Quest’ultimo non riesce a servire subito Scapinello, lo fa il numero 9 ma tardi e male e di fatto la chance da importante diventa velleitaria con la Caronnese che sventa la minaccia. In una partita equilibrata, servono le giocate dei singoli. Se la Caronnese ha già estratto l’asso dalla manica, la Solbiatese fatica a innescare i suoi top player. Tanto che nei primi 45 minuti le due occasioni più importanti per i nerazzurri sono due conclusioni di Minuzzi, la prima alta dopo un bello scambio con Scapinello (pallone di ritorno di tacco da parte del numero 10), la seconda centrale e respinta da Paloschi. Nel mezzo anche uno squillo di Martinez, con la girata del numero 9 su pallone messo dentro da Scapinello che viene deviata in corner da Dilernia, ma il direttore di gara non si avvede della chiusura e non concede il corner. La Solbiatese, sotto all’intervallo, non riesce però a tornare in campo con lo stesso piglio in avvio di ripresa. Grieco cambia, facendo prima la staffetta dei fratelli Lonardi, e poi gettando nella mischia Torraca, più centravanti rispetto a Silla. Ma le mosse non pagano i dividendi, tanto che è la Caronnese ad avere le occasioni più importanti per raddoppiare, su tutte la punizione di Zibert (fallo di Minuzzi su Malvestio), col pallone alto di un nulla sopra la porta difesa da Cavalleri, che vola in tuffo per sicurezza. Col passare dei minuti aumenta anche il nervosismo, nessuno vuole mollare il colpo e qualche contrasto più duro porta il direttore di gara a gestire al meglio la partita. L’occasione importante per la Solbiatese arriva sui piedi di Martinez, ma il numero 9 in spaccata su assist di Manfré spara su Paloschi in uscita, mentre poco dopo Lorusso appena entrato in campo ha due occasioni di testa ma l’esperto difensore non riesce a trovare il gol del pareggio. Ma al tempo stesso i nerazzurri rischiano di capitolare poco dopo la mezzora, quando Paltrinieri spara a colpo sicuro ma colpisce in pieno un difensore della Solbiatese che salva la sua porta. Nel finale di partita la Solbia non sembra avere le energie per trovare il pareggio, così in pieno recupero Colombo si procura il calcio di rigore (fallo di Cavalleri appena dentro l’area di rigore) trasformato dallo stesso numero 9 che fa calare il sipario sul match.
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