IL MESSAGGIO
Riammissione o ripescaggio: la Pro Patria c’è
Comunicato del CdA biancoblù che ribadisce serietà del progetto sia in caso di ritorno in c “a tavolino” sia in caso di serie D: «Pronti a riportare il professionismo a B

La retrocessione sul campo va ancora metabolizzata. Ma non comporterà stravolgimenti riguardo alla solidità del progetto e degli obbiettivi del club, in particolare del nuovo socio rappresentato dalla Finnat, oggi al 49% delle quote a fianco della presidentessa Patrizia Testa. La Pro Patria lancia un messaggio forte pochi giorni dopo la dolorosa sconfitta nella sfida di ritorno del playout con la Pro Vercelli che ha sancito la discesa in Serie D dopo sette anni di professionismo. Lo fa con un comunicato del Consiglio d’Amministrazione in cui preannuncia la propria candidatura per la riammissione o per il ripescaggio in Serie C. Nel primo caso i tigrotti sarebbero al primo posto della graduatoria: basterebbe cioè soltanto un’iscrizione in meno rispetto all’organico di C (60 squadre) per tornare subito tra i professionisti. I ripescaggi, invece, verranno presi in considerazioni nel caso in cui venissero rilevate irregolarità di una o più iscrizioni delle squadre ammesse alla C 2025/2026: anche in questo caso la posizione della Pro Patria sarebbe tra le migliori. La prudenza resta doverosa, sia chiaro. Ma la possibilità di un ritorno “a tavolino” della Pro nella terza serie nazionale non è campata in aria.
IL COMUNICATO
Di seguito il testo integrale del comunicato: «Il CdA della società Aurora Pro Patria 1919, riunitosi nella giornata odierna (mercoledì 21 maggio n.d.r.), ha deliberato di proseguire il progetto e, in caso di vacanza degli organici del campionato di Serie C 2025/26, di candidarsi per l’eventuale riammissione o ripescaggio. Qualora ciò avvenga si lavorerà per allestire una squadra competitiva; se sarà Serie D fermo è il proposito di riportare il professionismo nella città di Busto Arsizio. Nella filosofia che ha contraddistinto la Società non si vogliono creare false aspettative e nemmeno generare artificiose illusioni nel massimo rispetto dei tifosi.
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