PALAZZO ESTENSE
Cittadini Benemeriti: «L’orgoglio di Varese»
In Consiglio comunale approvati i 34 nomi illustri da iscrivere nel Famedio. Il figlio di Maroni: «Era amato dai varesini». Presto nuove candidature

Salone Estense gremito, questa mattina, sabato 22 marzo, per il Consiglio comunale che ha deliberato i nomi dei varesini Benemeriti da iscrivere nel Famedio al cimitero di Giubiano. Presenti nell’aula alcuni parenti dei cittadini illustri. Oltre 100 le persone che hanno assistito ai lavori dell’assemblea, conclusi prima di mezzogiorno. È stata la consigliera Francesca Strazzi a scandire i nomi dei 34 benemeriti indicando per ciascuno l’attività svolta che ha portato lustro appunto alla Città Giardino. Ad ogni menzione, è seguito un lungo applauso.
Il sindaco Davide Galimberti era in fascia tricolore, accanto a lui il prefetto Salvatore Pasquariello. I banchi degli assessori sono stati spostati in alto al Salone, dietro allo scranno del primo cittadino, proprio per avere più spazio da lasciare al pubblico. In conclusione, la votazione che ha dato il via libera.
La lastra del Famedio al cimitero di Giubiano verrà poi realizzata e quindi inaugurata già entro la fine dell’anno.
L’ELENCO DEI BENEMERITI
Ecco i 34 benemeriti che entreranno a far parte del Famedio: Alfredo Binda, Antonio Bareggi, Ermanno Bazzocchi, Mario Bertolone, Flaminio Bertoni, Pier Gianni Biancheri, Giovanni Borghi, Alfredo Castiglioni, Angelo Castiglioni, Achille Cattaneo, Piero Chiara, Edoardo Flumiani, Salvatore Furia, Renato Guttuso, Sergio Brusa Pasqué, Lanciotto Gigli, Lino Oldrini, Luigi Ganna, don Pasuale Macchi, Gianfranco Maffina, Paolo Mantegazza, Roberto Ernesto Maroni, Angelo Monti, Guido Morselli, cardinal Attilio Nicora, Amalia (Liala) Negretti Odescalchi, Luigi Ossola, Ottavio Missoni, Tarcisio Pigionatti, Franca Pia Rame, Vittorio Tavernari, Ermenegildo Trolli, Ambrogio Vaghi, Giovanni Valcavi, Giuseppe Zamberletti.
«HANNO FATTO GRANDE VARESE»
«La grandissima partecipazione che si è creata sin da subito per favorire l’iscrizione dei cittadini e cittadine illustri al nuovo Famedio - ha sottolineato il sindaco Galimberti - è segno del desiderio della nostra città affinché il Consiglio comunale istituisse questo luogo simbolico dedicato a coloro che hanno contribuito a far grande Varese e il nostro Paese. Oggi è una data storica. Ringrazio la commissione dedicata e tutti coloro che hanno preso parte attiva per creare questa nuova istituzione cittadina».
«Oggi con questa seduta così partecipata - il commento del presidente del Consiglio comunale Alberto Coen Porisini - convocata in modo straordinario di sabato mattina proprio per favorire la presenza di tutti i cittadini e cittadine interessati, bene si concretizza il ruolo del Consiglio comunale e della sua stretta connessione con la città».
«ALTRE CANDIDATURE EBNTRO FINE ANNO»
La presidente della Commissione Famedio, Francesca Strazzi: «Questo primo elenco di personalità illustri e Benemerite è un primo importante passo per il nuovo memoriale dei varesini. In esso sono presenti artisti, intellettuali, politici, nomi dello sport e dell'imprenditoria che è giusto ricordare e omaggiare, perché con il loro lavoro e la loro personalità hanno contribuito a rendere grande la nostra città e il nostro Paese. Fortunatamente la storia di Varese è ricca di nomi, volti e azioni di uomini e donne straordinarie».
«Per questo motivo - ha aggiunto - entro la fine dell’anno, considerato il grandissimo interesse suscitato, andremo a proporre al Consiglio altre candidature. Valorizzare il nostro passato infatti consente di gettare solide basi per il nostro futuro futuro e ci fa meglio conoscere il nostro presente. Ringrazio tutti i componenti della commissione Famedio e della Commissione consultiva per la valorizzazione dei sepolcri e del patrimonio storico-artistico dei cimiteri cittadini, per il preziosissimo lavoro svolto sul nostro patrimonio artistico e per il fondamentale supporto dato».
«UN PAPÀ AMATO DAI VARESINI»
Tra i Benemeriti, l’ex ministro e presidente della Lombardia, Roberto Maroni, scomparso nel 2022. Il figlio Fabrizio a Palazzo Estense questa mattina: «Ho il ricordo di un papà con cui ero bello parlare di politica. E quando passeggiavamo per Varese, la gente lo fermava e gli manifestava gratitudine».
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