DA PROVARE
Cleaning therapy tra pulizie e relax

Macché casalinghe disperate! Fare le pulizia di casa può migliorare la salute mentale. Lo dicono studi condotti da diversi team universitari, non ultimo quello condotto dall’università dell’Indiana su un migliaio di persone di età compresa tra i 50 e i 65 anni, che avrebbe dimostrato come chi ha case più pulite è più sano di chi ha case che lo sono meno. E non sarebbe solo una questione legata al vivere in un ambiente igienicamente ineccepibile: no, c’è anche altro. E ha a che fare con la serenità che una casa pulita porta nella mente di chi ci vive. E ci spende tempo nel pulirla e metterla in ordine.
LA SALUTE MENTALE
Fare le pulizie di casa, insomma, migliorerebbe la salute mentale, ma ridurrebbe anche il rischio di infarto e aiuterebbe anche a dormire meglio, beneficio portato da lenzuola pulite, almeno stando a una ricerca della National Sleep Foundation, organizzazione americana, il cui obiettivo è fornire informazioni su problemi di salute legati al sonno. Per contro, un’abitazione disordinata aumenta il rischio di stress. Ma studi in questo senso risalgono almeno alla metà degli anni Novanta e continuano a essere confermati: la salute da adulti è migliore se da bambini si è vissuto in case ordinate. E fin qui non ci sono grandissime novità: se studi suggeriscono che il caso è spesso sintomo di menti brillanti, è comunque cosa nota che l’ordine in casa rappresenti uno stato mentale di altrettanto ordine. Ma c’è anche altro: sarebbe proprio l’atto fisico del fare le pulizie domestiche a rappresentare un toccasana per la salute mentale, perché spostarsi e muovere dunque il corpo favorirebbe il rilascio di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello e che agiscono come antidolorifici, antistress ed eccitanti.
LA CLEANING THERAPY
Si chiama “cleaning therapy”, la terapia del pulito, termine che è stato coniato proprio per sottolineare i benefici del fare le faccende domestiche e con il quale gli esperti identificano le azioni legate appunto alla pulizia e all’ordine della casa che aiutano a stare bene anche, appunto, a livello psicologico e mentale. Il concetto in sé è semplice: riorganizzare uno spazio, fosse anche “fare il cambio degli armadi”, diventa la metafora del riorganizzare i pensieri. Eppure, inutile negarlo, l’antipatia per le faccende domestiche non è cosa da pochi. Lo sostiene anche un’indagine condotta da Everli, servizio che permette di fare la spesa online nei supermercati che si preferiscono, e GoStudent, portale che offre ripetizioni via web agli studenti: su un campione di quasi 450 madri e padri italiani intervistati sulle abitudini legate all’organizzazione familiare, ben il 45% delegherebbe molto volentieri le faccende domestiche, che risultano essere l’incombenza meno amata.
SOTTO UN ALTRO PUNTO DI VISTA
Forse potrebbe aiutare a far cambiare idea, o almeno a vedere i mestieri domestici anche sotto un diverso punto di vista, stabilire per queste una sorta di routine, un appuntamento fisso. Sarebbe un primo passo per riuscire ad apprezzarle maggiormente, scoprendone, appunto, anche quei punti di forza per la salute fisica e mentale. Innanzitutto avere una casa ordinata aiuta a distrarsi di meno, a concentrarsi su un obiettivo che porta benessere nel presente. A concentrarsi, insomma, su qualcosa che si fa in quel momento con un risultato immediato. Così le faccende di casa più che un peso possono trasformarsi quasi in un passatempo da affrontare con piacere. Sapendo i benefici che ne possiamo trarre. Senza negare la fatica, ma sapendo che tutto questo porterà una soddisfazione. Oltre che, come si diceva, farci fare un bel po’ di moto.
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